Prospettive e sfide in psicoterapia
La psicoterapia sostiene
il paziente sia nel processo di un più funzionale adattamento, sia nello
sviluppo delle parti più profonde attraverso un percorso di conoscenza,
che lo coinvolge sia a livello emotivo che cognitivo e relazionale.
È dunque cura, laddove contribuisce ad alleviare i disagi ed i conflitti
ed anche conoscenza, laddove favorisce l’introspezione come capacità
di comprensione del proprio esserci nel mondo.
Quello psicoterapeutico
è un rapporto a due: da un lato il terapeuta, dall’altro il singolo
paziente oppure la coppia oppure il nucleo familiare oppure il gruppo. Resta
comunque la strutturazione diadica, che richiama il rapporto con la madre oppure
con i genitori.
Non c’è
cioè il terzo: nella psicoterapia nel servizio pubblico invece compare
l’intruso, cioè l’organizzazione dell’ambito di svolgimento
della psicoterapia, che è estranea sia al terapeuta che al paziente.
Gli orari, i locali, il ticket sono preesistenti e contestuali alla relazione
terapeuta-paziente che in un certo senso vi si adegua ed adatta e costituisce
comunque uno spazio-tempo reale e simbolico altro da loro due e dalla loro interazione.
Tratto da Nuova Agenzia Radicale.it - Prosegui nella lettura dell'articolo