Psicologi contro la crisi: centomila nel 2016 Utili alla sanità, non ci sono soldi per pagarli
La Grande Crisi ha rimesso la psicologia al centro dell'attenzione pubblica. E nella recente campagna elettorale per il Campidoglio il candidato (vincente) Ignazio Marino ha proposto di far diventare gli studi del medico di base dei veri e propri centri di salute territoriale con la presenza dello psicologo, almeno una volta a settimana. Qualche mese prima aveva destato interesse l'iniziativa di associazioni di base del Varesotto e di alcune Camere di commercio del Veneto che avevano stipulato convenzioni con psicologi per assistere gli imprenditori depressi a causa della recessione e dell'inevitabilità di licenziare i propri collaboratori. Nei giorni scorsi, poi, è uscito un libro ("Il tempo senza lavoro", edizioni Feltrinelli) in cui lo psicologo e giornalista Massimo Cirri raccoglie i racconti dei lavoratori dell'Agile ex Eutelia che messi fuori dall'azienda cominciano a star male e si vedono «senza prospettive più in là del divano di casa». All'interesse esterno corrisponde un fascino ancora irresistibile di questa professione.
Tratto da:"www.corriere.it" - Prosegui Nella Lettura dell'Articolo