PSICONLINE NEWS n.158 - 29.6.2003
- E per la salute mentale vanno evitati gli stress
- In vacanza senza ansia
- La riabilitazione neuropsicologica in età evolutiva
- L'Italia presa per l'occulto. Ma come si fa a credere ai tele-maghi?
- E Freud disse no al sionismo: la diaspora è di tutti
- Nel corso dell’adolescenza maschi e femmine costruiscono ...
- Remembering dreams may indicate creativity
- How 'The Simpsons' helps us to understand the way we learn people's faces
E per la salute mentale vanno evitati gli stress
Il caldo gli ha dato alla testa. Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase? Tutti, a livello di semplice buon senso, sono convinti che il caldo influisca negativamente sul nostro equilibrio psichico. Effettivamente due eventi critici come il colpo di sole ed il colpo di calore presentano, nel loro quadro clinico, sintomi psichici di una certa gravità (agitazione psicomotoria, delirio, stato confusionale) che rafforzano questa convinzione comune. Ma il legame tra il caldo e la sofferenza psichica è più complesso di quanto sembri. Oltre al fattore termico in sé, che agisce direttamente sul cervello, come nel colpo di sole e nel colpo di calore, occorre considerare anche il ruolo di "stressor" aspecifico che assume il caldo eccessivo e l’influenza della stagione estiva sulla ciclicità di alcune gravi patologie psichiche.
In vacanza senza ansia
Al grido di "Tutti in vacanza" e "Tutti in fila verso mare e monti nei week end" si consumano, in questo periodo, caldo e festante per antonomasia, queste massime espressioni di riti collettivi dei nostri tempi. Riti che dovrebbero portare quell’ondata di relax, divertimento, o comunque appagamento, che tutti si augurano. Invece... Invece, spesso tutto, almeno all’inizio, si risolve in una grande ansia: ansia da partenza, ansia da divertimento a tutti i costi... Non va meglio, spesso, per chi rimane forzatamente in città, preso, per esempio, dall’ansia di arrivare quanto prima al sospirato fine settimana per ricaricare un po’ mente e corpo... Tutto ciò non significa che, improvvisamente, si registri un’impennata di, seppur leggere, sindromi ansiose. Però è innegabile che in questo periodo è facile registrare un riacutizzarsi degli stati ansiosi in chi, in modo più o meno conclamato, ne soffre.
La riabilitazione neuropsicologica in età evolutiva
Presentato il 24/6, presso
il Centro Congressi della Fondazione Santa Lucia, il libro di Maria Rosa Pizzamiglio
"La riabilitazione neuropsicologica in età evolutiva", edito
dalla Franco Angeli. Il volume affronta i problemi del ritardo mentale, i disturbi
generalizzati dello sviluppo e quelli specifici dell'apprendimento, in particolare
quelli causati da alcune malattie genetiche rare e neurologiche, con l'obiettivo
di favorire una diagnosi precoce e un realistico inserimento nella vita sociale.
Nato dall'esperienza degli operatori del Servizio di Riabilitazione Infantile
dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia, il libro si rivolge a genitori, psicologi,
riabilitatori, studenti delle varie scuole universitarie ad orientamento clinico,
a pediatri che nella loro pratica ambulatoriale vengono a contatto con piccoli
pazienti a rischio, ad insegnanti (soprattutto di sostegno) che devono organizzare
programmi individuali per i bambini portatori di handicap.
L'Italia presa per l'occulto. Ma come si fa a credere ai tele-maghi?
Più di ragazzuole in bikini e cosce al vento; molto più degli onorevoli milleusi e quasi più di Alba Parietti e Michelle Hunziker. Tra i prezzemoli della tv ci sono anche quelli che, con un grosso eufemismo, ormai sono stati accettati da tutti come maghi televisivi, ma che senza mezzi termini in molti chiamano ciarlatani. Non c'è ora del giorno che non facciano capolino sullo schermo. Le tv locali ne sono invase e persino i salotti bene dei talk show spesso e - purtroppo - volentieri li mettono a sedere su divani che solo due puntate prima avevano magari accolto un missionario o un capo di stato.
E Freud disse no al sionismo: la diaspora è di tutti
Nel febbraio 1930, Sigmund Freud riceve un appello dell'associazione «Keren Hajessod» in cui gli si chiede di protestare contro le popolazioni arabe in Palestina che vietano agli ebrei le manifestazioni di culto e l'accesso al Muro del Pianto. A quell'appello, inviato a molti eminenti intellettuali ebrei, Freud risponde il 26 febbraio con una lettera che aiuta a comprendere meglio le sue posizioni rispetto al sionismo. Una lettera considerata «non propizia» dal destinatario, il dottor Chiam Koffler, e quindi condannata a rimanere inedita. Non a caso fu trasmessa dallo stesso Koffler al dr. Abraham Schwadron di Gerusalemme (un sionista di sinistra collezionista di autografi) in cambio della promessa che «nessun occhio umano potesse mai vederla». Quel documento «non propizio» viene ora pubblicato da Michele Ranchetti in un saggio intitolato La terra promessa. Una lettera inedita di Freud che appare ne L'ospite ingrato , il semestrale del Centro Studi Franco Fortini. La lettera, in realtà già conosciuta in parte, come osserva lo stesso Ranchetti, rimane imbarazzante ancora oggi, a oltre settant'anni dalla sua stesura. Perché «non è propizio il pensiero di Freud, se esso non serve ad una delle due o più parti in conflitto».
Nel corso dell’adolescenza maschi e femmine costruiscono ...
Nel corso dell’adolescenza maschi e femmine costruiscono idoli musicali. Ne hanno bisogno e si dedicano al loro culto con devozione. Gli idoli musicali costano agli adolescenti fatica, denaro e conflitti con i genitori e la cultura degli adulti. Questi "idoli" non sono bravi ragazzi, non frequentano la scuola, non lavorano in azienda, non vestono decentemente. Spesso sono disobbedienti e predicano con entusiasmo di vivere pericolosamente, di sfidare le regole di non sottomettersi alle bugie degli adulti. Sono avvolti da fumo sospetto, istoriati da tatuaggi minacciosi, provocano sessualmente, istigano alla disobbedienza. Fanno la faccia cattiva, urlano, danzano, suonano e cantano indiavolati. Predicano molto male e danno sicuramente pessimi esempi, hanno vita breve: a volte muoiono giovani dimostrando di aver avuto torto a trascurare la salute e la moderazione nell’uso delle droghe. Più spesso spariscono come stelle cadenti.
Remembering dreams may indicate creativity
People who are creative,
imaginative and prone to fantasy are more likely to have vivid dreams at night
and to remember them when they wake up, University of Iowa research shows.
David Watson, a professor of psychology in the UI College of Liberal Arts and
Sciences, says the more bizarre a dream was, the more likely his subjects were
to remember it. Dream recall varied widely, with a few participants remembering
a dream every night and others never remembering a dream throughout the three-month
study. On average, participants recalled dreams three or four days per week.
How 'The Simpsons' helps us to understand the way we learn people's
faces
Characters from Irish soap
operas and The Simpsons have been used in ESRC-funded research into how we get
to learn people's faces.
Observations during the 1970s of witnesses mis-remembering unfamiliar people
from crime scenes has led to a lot of investigation into face recognition over
the years. Today's rapidly increasing use of CCTV images makes the subject as
topical as ever.
Previous research has shown that comparing images of unfamiliar faces to see
whether they show the same person is highly prone to error, even when the pictures
are high quality and the faces are shown at the same time to avoid relying on
memory. By contrast, recognising familiar faces can be highly accurate, even
when the image quality is extremely poor.