PSICONLINE NEWS n.166 - 14.9.2003
- Turisti risarciti per lo stress
- Dopo i disastri ragazzi a rischio alcol
- Delfinoterapia nel mare delle Cinque Terre
- L'arteterapia come sistema di cura per il recupero delle persone in coma
- KIDS NEED SENSE OF STRUCTURE TO FEEL SAFE AT SCHOOL
- PEOPLE KEEP THEIR DISTINCTIVE PATTERNS OF COGNITIVE ABILITY AS THEY AGE, CONTRARY TO PRIOR SPECULATION
Turisti risarciti
per lo stress
Una legge apposita tutela le vittime della vacanza rovinata: il Decreto legislativo
n.111 del 1995, che concerne i viaggi «tutto compreso», ed è
stato emanato in esecuzione di una Direttiva comunitaria. Il decreto definisce
gli obblighi giuridici dei tour operator e prevede, oltre al risarcimento del
danno economico (in pratica un rimborso del costo del "pacchetto viaggio"),
anche la possibilità di risarcimento per il danno derivante "dall’emotional
distress", l’afflizione, l’angoscia dovuta a vacanze che hanno
deluso le aspettative. Ma cominciamo dagli obblighi dei tour operator. OBBLIGHI
Il tour operator deve fornire una corretta e completa informazione di carattere
generale, scritta, relativa agli orari di partenza e di arrivo, nonché
agli orari di sosta intermedia e alle coincidenze, deve altresì fornire
le generalità e il recapito telefonico dei suoi rappresentanti locali
e un opuscolo con l’indicazione precisa dell’itinerario e delle
sistemazioni in albergo. Nel caso in cui non sia stata rispettata anche solo
una delle caratteristiche del viaggio appena elencate, il turista deve, entro
10 giorni dal rientro, inoltrare una raccomandata al tour operator ( il quale
deve essere obbligatoriamente coperto da polizza assicurativa per danni subiti
dal turista) chiedendo i danni.
Nell’ipotesi in cui la richiesta non venga soddisfatta dal tour operator,
il turista "deluso" può rivolgersi al giudice ordinario.
Dopo i disastri ragazzi a rischio alcol
L’AIA Ogni trauma lascia delle tracce profonde che spesso sono causa di
ansia o di disturbi comportamentali e psichici. Per studiare gli effetti posttraumatici
sugli adolescenti, un gruppo di scienziati olandesi ha condotto una ricerca,
recentemente pubblicato sulla rivista The Lancet, su 124 studenti, di età
compresa tra i 12 e i 15 anni, che nel 2001 rimasero direttamente coinvolti
nell’incendio di un locale in una cittadina dei Paesi Bassi. Il disastro
provocò 14 morti e 250 feriti.
Delfinoterapia nel mare delle Cinque Terre
Nuotare a fianco di un delfino, nel rispetto della sua natura e dell’ambiente,
può essere un modo di giocare, ma anche un’efficace terapia di
supporto per pazienti con disabilità fisiche o comportamentali, oppure
per consentire a soggetti affetti da autismo di stringere relazioni capaci di
stimolare la sfera affettivorelazionale. Nel corso degli ultimi decenni gli
scienziati hanno sperimentato la validità delle terapie condotte con
l’ausilio degli animali (pet therapy) ed è proprio basandosi su
queste evidenze scientifiche che il ministero dell’Ambiente ha deciso
di finanziare un progetto di delfinoterapia all’interno del Parco Nazionale
delle Cinque Terre, in provincia di La Spezia.
L'arteterapia come sistema di cura per il recupero delle persone in
coma
L'arteterapia, l'insieme di trattamenti terapeutici attuati mediante la musica,
la scrittura, la danza, la pittura, la scultura, il teatro e altre espressioni
artistiche sta dando risultati importanti per il recupero delle persone in coma.
Se ne è parlato nel corso del Convegno "La riabilitazione globale:
tra spirito e corpo" svoltosi nei giorni scorsi ad Oristano.
Se nel primo stadio di sonno il canale ricettivo privilegiato è forse
l'udito, ecco allora che il suono, un rumore familiare, la voce di un racconto
anche di un bambino possono diventare degli ottimi stimoli. L'olfatto, il tatto,
la luce, le immagini, le ombre possono divenire più nitide, possono essere
messe a fuoco.
KIDS NEED SENSE OF STRUCTURE TO FEEL SAFE AT SCHOOL
Kids feel unsafe at school when they sense that schoolmates can get away with
anything, say two New York University researchers.
“Disorderliness is the secondary school’s version of ‘broken
windows,’ a visible sign that no one cares,” say Tod Mijanovich,
M.P.A., and Beth Weitzman, Ph.D., of the university’s Robert F. Wagner
Graduate School of Public Service. “It serves to signal to students a
lack of consistent adult concern and oversight that can leave them feeling unsafe.”
PEOPLE KEEP THEIR DISTINCTIVE PATTERNS OF COGNITIVE ABILITY AS THEY AGE, CONTRARY
TO PRIOR SPECULATION
Never good with numbers? The bad news: As you age, you may still not be good
with them. The good news: You’ll still be good at what you’re good
at today. New research reveals that, contrary to prior thinking, even the very
old retain their distinctive patterns of cognitive strengths and weakness. The
findings are published in the September issue of the Journal of Experimental
Psychology: General, which is published by the American Psychological Association.
The results of a large-scale, longitudinal study did not confirm popular but
unproven theories of “dedifferentiation” -– that for any given
person, varied cognitive skill levels start to merge late in life, perhaps due
to brain changes. Anstey and her co-authors explain that the dedifferentiation
hypothesis –- that individuals “differentiate” cognitively
as they mature into adulthood, and then “de-differentiate” as they
enter old age -- has a “long history in the fields of intelligence and
individual differences, but has rarely been tested on a large, population-based
sample of very old adults.”