PSICONLINE NEWS n.169 - 12.10.2003
- Diete dimagranti e bambini
- Nel campo della psiconeuroendocrinoimmunologia ...
- ESAURIMENTO. Guida rapida alla diagnosi della malattia che non esiste
- Sleep Boosts Ability To Learn Language, University Of Chicago Researchers Find
Diete dimagranti
e bambini
Quando sono troppo drastiche, le diete dimagranti che vengono prescritte ai
bambini in sovrappeso, possono causare l'effetto contrario: i bambini acquistano
peso invece di perderlo.
I ricercatori dell'Università di Boston hanno cercato di individuare
le cause di questa conseguenza attraverso uno studio che ha coinvolto 16.000
bambini in sovrappeso tra i 9 e i 14 anni. A tutti è stato chiesto di
descrivere le loro abitudini alimentari e il tipo di rapporto che hanno con
il cibo.
I bambini che dichiaravano di seguire un regime dietetico e stare molto attenti
alle calorie, facendo spesso delle rinunce per cercare di perdere peso, ingrassavano
più facilmente di quelli che non facevano nessun tipo di dieta.
Nel campo della psiconeuroendocrinoimmunologia ...
Nel campo della psiconeuroendocrinoimmunologia avanza anche il filone di ricerche
dedicato al rapporto fra stress e tumore. «Numerosi studi hanno dimostrato
che lo stress - inteso, non come insieme di normali sollecitazioni negative
cui si è sottoposti quotidianamente, ma come condizione emotiva in cui
non ci si sente in grado di far fronte agli eventi della vita - porta a una
compromissione di quei meccanismi immunologici che contrastano la formazione
e la crescita delle cellule tumorali» spiega Luigi Grassi, vicepresidente
della Società italiana di psiconcologia. «Detto questo, non si
può certo affermare che lo stress provochi il tumore, ma soltanto che
può diminuire le capacità dell'organismo di difendersi dal tumore
stesso».
Tale consapevolezza è importante anche nell'approccio alle persone già
malate di cancro, nelle quali, come dimostra un recente studio condotto in Italia,
Spagna e Portogallo, il disagio psicologico legato alla malattia non viene riconosciuto
in due terzi dei casi.
ESAURIMENTO. Guida
rapida alla diagnosi della malattia che non esiste
Esistono malattie senza diagnosi? Certamente: la scienza ha ancora molto da
scoprire. E diagnosi senza malattie? Esistono senz’altro, anche se può
sembrare un paradosso. E’ il caso dell’esaurimento nervoso: una
diagnosi sulla bocca di tutti, di cui, però, non si trova traccia sui
testi di medicina e che nessun medico ha mai studiato.
L’esaurimento nervoso è, in effetti, una «malattia che non
esiste», una diagnosi priva di qualsiasi significato (di certo il sistema
nervoso non si esaurisce come una pila), ideata per dare un nome a molti e diversi
disagi psicofisici. Ma se si tratta di una diagnosi inesistente, come se ne
giustifica la grande popolarità non solo tra i pazienti, ma anche, purtroppo,
tra molti medici?
Sleep Boosts Ability
To Learn Language, University Of Chicago Researchers Find
Scientists at the University of Chicago have demonstrated that sleeping has
an important and previously unrecognized impact on improving people's ability
to learn language.
Researchers find that ability of students to retain knowledge about words is
improved by sleep, even when the students seemed to forget some of what they
learned during the day before the next night's sleep. This paper, "Consolidation
During Sleep of Perceptual Learning of Spoken Language," is being published
in the Thursday, Oct. 9 issue of the journal Nature. The paper was prepared
by researcher Kimberly Fenn, Howard Nusbaum, Professor of Psychology, and Daniel
Margoliash, Professor in Organismal Biology and Anatomy.
"Sleep has at least two separate effects on learning," the authors
write. "Sleep consolidates memories, protecting them against subsequent
interference or decay. Sleep also appears to 'recover' or restore memories."
Scientists have long hypothesized that sleep has an impact on learning, but
the new study is the first to provide scientific evidence that brain activity
promotes higher-level types of learning while we sleep.