PSICONLINE NEWS n.178 - 11.1.2004
- Affaticamento cronico: buona salute mentale aiuta
- Genetica: Trovato in topi gene chiave disturbi apprendimento
- SINDROME ASPERGER, forma di autismo legata a genialità
- FRIENDSHIPS PLAY KEY ROLE IN SUICIDAL THOUGHTS OF GIRLS, BUT NOT BOYS
- Parents of attention-deficit kids need treatment too, experts say
Affaticamento cronico:
buona salute mentale aiuta
Secondo una nuova ricerca statunitense, le persone dotate di una buona salute
mentale, e che riescono a fare a meno di sedativi, riescono ad affrontare con
maggiore probabilità di successo la cosiddetta Sindrome da Affaticamento
Cronico (CFS).
Nella ricerca è stato osservato come per le persone che hanno evitato
di attribuire la loro condizione di “affaticati cronici” a malesseri
fisici, come ad esempio virus, c’è anche la tendenza a migliorare
più rapidamente rispetto ai pazienti con la stessa sindrome ma con diverso
atteggiamento.
Genetica: Trovato in topi gene chiave disturbi apprendimento
Scoperto nei topi il primo gene che potrebbe avere un ruolo chiave anche nei
disturbi di apprendimento umani.
Come riferito sulla rivista Science il gene, Crest il suo nome, controlla la
formazione delle sinapsi cioe' le congiunzioni dei neuroni tra loro e i cambiamenti
dell'architettura del cervello indotti da stimoli esterni o esperienze sensoriali.
La sua scoperta si deve a due equipe coordinate da Anirvan Ghosh presso l'Universita'
di San Diego in California e la Johns Hopkins University.
Crest funziona in risposta al minerale calcio innescando la formazione di nuove
connessioni tra neuroni e di nuove strutture neurali, rimodellamenti alla base
del processo di apprendimento. Il gene potrebbe spiegare quei deficit di apprendimento
in bambini che sono normali alla nascita ma che cominciano a manifestare sintomi
di ritardo intorno ai 2-3 anni proprio per l'incapacita' di ristrutturare il
cervello in risposta alla miriade di stimoli ambientali ricevuti nei primi anni
di vita.
SINDROME ASPERGER,
forma di autismo legata a genialità
Newton, Einstein ma forse anche Socrate, Darwin e Warhole: personaggi accomunati
da capacita' eccezionali e, secondo uno dei piu' famosi psicoanalisti Irlandesi,
accomunati anche da una forma di autismo detta sindrome di Asperger.
Le persone affette da questa malattia in genere si comportano in modo inopportuno
in contesti sociali, spesso egocentrici ed ipersensibili, mancano di buonsenso
ma sono in grado di avere idee eccezionalmente originali, hanno un vocabolario
molto esteso ma tendono ad essere pedanti ed hanno interessi molto circoscritti
e la loro intelligenza e' in genere al di sopra della norma. Questa forma di
autismo tende a colpire prevalentemente gli uomini, tanto che molti degli esperti
tendono a definire il 'cervello Asperger' un caso estremo di cervello maschile.
FRIENDSHIPS PLAY
KEY ROLE IN SUICIDAL THOUGHTS OF GIRLS, BUT NOT BOYS
Relationships with friends play a significant role in whether teenage girls
think about suicide, but have little impact on suicidal thoughts among boys,
according to a new nationwide study.
The research found that girls were nearly twice as likely to think about suicide
if they had only a few friends and felt isolated from their peers. Girls were
also more likely to consider suicide if their friends were not friends with
each other.
These relationship factors had no significant effect on whether boys considered
suicide.
“Close friendships appear to be much more important for adolescent girls
than they are for boys, and problems with these relationships have major impacts
on girls’ mental health,” said James Moody, co-author of the study
and assistant professor of sociology at Ohio State University.
Parents of attention-deficit
kids need treatment too, experts say
Treatment for many young children with attention deficit/hyperactivity disorder
should also include treatment for their parents, according to researchers involved
in one of the first systematic studies of preschool kids with ADHD.
The research team from the University of Maryland's ADHD Program found that
parents of children with the condition are 24 times more likely to have the
disorder themselves, as compared with the parents of children without ADHD.