PSICONLINE NEWS n.185 - 14.3.2004
- SI SOFFRE ANCHE PER IL DOLORE FISICO DEGLI ALTRI: EMPATIA
- Traditi fa ingrassare
- Trapianti, in alcuni casi il rigetto è psicologico
- Warning issued against high doses of Paxil
- HOW COUPLES MANAGE PARENTING FORECASTS LATER MARITAL QUALITY, STUDY FINDS
SI SOFFRE ANCHE
PER IL DOLORE FISICO DEGLI ALTRI: EMPATIA (Italiasalute)
L’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri
e condividerne gli stati d’animo. Se sino ad oggi si credeva che interessasse
solo i sentimenti e le emozioni oggi alcune ricerche hanno evidenziato che la
capacità di apprezzare il dolore fisico degli altri è elaborata
dalle stesse aree del cervello che noi usiamo per vivere il dolore che percepiamo
personalemnte.
Quando giunge uno stimolo doloroso, i segnali viaggiano come una scarica elettrica
sino al cervello. Lo stimolo doloroso viene poi tradotto in una risposta che
è sia fisica che emozionale. L’esperimento realizzato dal gruppo
di Neuroscienze dell’University College di Londra, diretto da Tania Singer,
aveva lo scopo di valutare se ci fossero delle aree del cervello stimolate nella
percezione del dolore altrui che fossero sovrapponibili a quelle che si attivano
quando è la persona stessa che prova dolore. Una esperienza che molte
madri conoscono bene: quando il figlio è malato o prova un disagio la
sensazione dolorosa è altrettanto intensa per loro stesse.
Traditi fa ingrassare
(Yahoo)
Quanto pesa il tradimento? Subito o provocato, fa ingrassare come tutti i sensi
di colpa. Lo rivela uno studio dell'Osservatorio Dominique Schleret, condotto
dalla psicologa Dominique Schleret, presidente dei Centri dimagrimento e benessere
Ideal Line, realizzato su un campione di oltre 500 soggetti di eta' compresa
tra i 20 e i 45 anni.
Uno dei fattori scatenanti del sovrappeso - afferma lo studio - e' il tradimento
subito, che spinge verso il frigorifero il 24% degli intervistati. Mangia troppo
anche chi tradisce in prima persona, come ha confessato il 16% degli interpellati.
Un altro 17% del campione imputa il proprio sovrappeso alla mancanza di attivita'
fisica costante, che induce a ingrassare e sentirsi inadeguati. Si sente in
colpa e si abbuffa anche chi passa troppe ore davanti alla tv (9%).
Oltre a far mangiare troppo, i sensi di colpa - secondo lo studio - provocano
un complessivo stato d'ansia che porta alla limitazione percettiva dell'immaginario
(35%), seguito nel 24% degli intervistati da un forte senso di stress che incide
sulla scarsa vitalita' dei rapporti. A pesare anche le notti insonni che nel
16% dei casi producono un netto calo dell'attenzione, mentre il 7% riscontra
spiacevoli effetti psicosomatici come dermatiti e forfora. Infine, il 4% degli
intervistati dichiara di sentirsi piu' nervoso e quindi fragile emotivamente
nell' affrontare gli eventi quotidiani.
Trapianti, in alcuni
casi il rigetto è psicologico (Staibene)
Riflettori accesi sulla necessità di controlli psichiatrici di tipo preventivo
più mirati, per la valutazione dei candidati al trapianto.
Al trapianto di determinati organi, infatti, possono corrispondere disturbi
di tipo psichiatrico, che trovano una spiegazione proprio nella tipologia dell'organo
trapiantato.
Si tratta di un filone della psichiatria di cui si occupa Filippo Ferro, professore
all'università di Chieti. La psicologia del soggetto che riceve un trapianto
d'organo è "molto complessa - ha sottolineato Ferro, in occasione
del Congresso nazionale della Società italiana di psicopatologia - e
l'atteggiamento tipico del trapiantato oscilla, di solito, tra due poli: la
tendenza ad identificarsi con il vissuto del donatore o, al contrario, la tendenza
al rifiuto dell'organo in quanto estraneo alla propria storia".
Con il trapianto, ha rilevato l'esperto, "si pongono infatti le basi per
un cambiamento dell'identità del soggetto, dal momento che il trapiantato
sente in un certo senso di aver acquisito una parte della storia personale del
donatore". E, i vari casi, hanno dimostrato che il trapiantato si sente
in obbligo nei confronti del donatore, "tanto da assumere in qualche modo
tratti della sua storia personale".
Warning issued
against high doses of Paxil
Britain’s Committee on Safety of Medicines advised doctors on Thursday
not to prescribe higher doses of GlaxoSmithKline Plc’s antidepressant
Seroxat, which is sold as Paxil in the United States.
Committee chairman Gordon Duff said in a statement that increasing the dose
beyond recommended levels did not appear to increase the efficacy of the drug
and might be detrimental in some cases.
Officials estimate that 17,600 out of the 110,300 Britons who received the drug
for the first time in 2003 were prescribed more than the recommended daily starting
dose of 20 mg.
HOW COUPLES MANAGE PARENTING FORECASTS LATER MARITAL QUALITY, STUDY FINDS
Just because a married couple has a good relationship when a child is born is
no guarantee the marriage will stay that way as their child grows older, a new
study suggests.
Researchers found that how a couple manages their parenting responsibilities
when their child is 6 months old is related to the quality of their marriage
when their child is 3.
Couples who had a good relationship with each other when their child was an
infant – but had conflicts regarding parenting – were more likely
to have a poorer couple relationship when their child was 3.
“It may seem that a good marriage relationship would protect a couple,
but parenting can change a lot in a how husbands and wives relate to each other,”
said Sarah Schoppe-Sullivan, co-author of the study and assistant professor
of human development and family science at Ohio State University.