PSICONLINE NEWS n.190 - 25.4.2004
- ANCHE I BAMBINI VITTIME DI STRESS E DISTURBI PSICHICI
- Salute: alcol killer, uccide 40mila italiani l'anno
- Il contatto con la mamma fa bene al neonato
- Imaging Study Reveals Brain Function Of Poor Readers Can Improve
- Prenatal Nicotine Primes Adolescent Brain for Addiction
ANCHE I BAMBINI
VITTIME DI STRESS E DISTURBI PSICHICI
Gli psicologi e i terapeuti della famiglia americani appaiono preoccupati come
non mai per il benessere dei bambini più piccoli. La ragione sta nel
fatto che sia stato evidenziato come anche i bambini più piccoli siano
in grado di sentire e subire lo stress fisico ed emotivo come gli adulti. Allo
stesso tempo, i meccanismi di difesa adeguati si sviluppano solo con l’età
e l’esperienza, con il risultato che i bambini risultano più fragili
e indifesi.
Anche i genitori non sono sempre in grado di prevenire o fronteggiare le fonti
e gli effetti dello stress nei loro figli. “Anche i bambini sotto i tre
anni possono soffrire di depressione o di disturbi alimentari e del sonno e
addirittura di Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD)” lo sostiene
il dottor Jeffrey Brosco, pediatra della Università di Miami. “Sappiamo
che dalla nascita ai tre anni avvengono rapidi processi di crescita e la vulnerabilità
del cervello ci obbligano ad essere attenti e misurati. La ricerca degli ultimi
5 anni ci ha insegnato come quasi ogni giorno il cervello dei bambini subisca
variazioni anche in relazione con l’ambiente. Per una crescita adeguata
i bambini hanno bisogno di affetto, di cure e di una relazione ‘sicura’
con almeno un genitore. Inoltre devono sentirsi tranquilli e liberi di esplorare
il loro ambiente. Se viene meno la stabilità di base (un genitore depresso,
emotivamente distante o assente) i bambini più degli altri non hanno
strutture cerebrali adeguate per adattarsi e possono, quindi, manifestare dei
sintomi”.
Salute:
alcol killer, uccide 40mila italiani l'anno
Ogni anno in Italia circa 40mila persone muoiono a causa dell'alcol: vittime
di cirrosi epatica, tumori, infarto emorragico, suicidi, aborti, omicidi, incidenti
stradali, in casa e sul lavoro. Questi i numeri diffusi oggi a Roma dall'Istituto
superiore della sanita', in occasione dell'Alchol Prevention Day. In particolare,
solo nel 2000 gli incidenti stradali hanno causato 8.000 decessi, 170.000 ricoveri,
600.000 prestazioni di pronto soccorso e 20.000 invalidita' permanenti. E gli
alcolici sono la causa di circa la meta' degli 8.000 morti sulle strade italiane.
Numeri allarmanti, specie fra i giovani: circa 200 perdono la vita ogni anno
a causa di un incidente provocato dall'alcol, responsabile anche del 50% degli
infortuni non mortali sulle strade.
Il contatto con
la mamma fa bene al neonato
Il contatto pelle a pelle tra la mamma e il neonato subito dopo la nascita ha
effetti benefici sulla salute del bambino. E non solo nel caso di bambini nati
prematuramente, come è già stato dimostrato in passato, ma anche
nel caso di bambini sani e nati a termine.
Lo sostiene uno studio israeliano. Il contratto pelle a pelle, chiamato 'terapia
del canguro', migliora la regolazione termica, la respirazione e l'ossigenazione
e riduce l'apnea e la brachicardia nel bimbo, aumenta la produzione di latte
nella mamma e accelera la dimissione dall'ospedale.
I medici lo hanno tesato su 47 neo mamme e sui loro neonati. Parte di loro hanno
tenuto in braccio il bambino 15 minuti dopo la sua nascita per circa un'ora.
Le altre, sempre 15 minuti dopo il parto, lo hanno consegnato alle infermiere
che lo hanno messo nella nursery.
Imaging Study Reveals Brain Function Of Poor Readers Can Improve
A brain imaging study has shown that, after they overcome their reading disability,
the brains of formerly poor readers begin to function like the brains of good
readers, showing increased activity in a part of the brain that recognizes words.
The study appears in the May 1 Biological Psychiatry and was funded by the National
Institute of Child Health and Human Development (NICHD), one of the National
Institutes of Health.
"These images show that effective reading instruction not only improves
reading ability, but actually changes the brain's functioning so that it can
perform reading tasks more efficiently," said Duane Alexander, M.D., Director
of the NICHD.
The research team was led by Bennett Shaywitz, M.D., and Sally Shaywitz, M.D,
of Yale University, in New Haven, Connecticut. Other authors of the study were
from Syracuse University, in Syracuse, New York; Vanderbilt University, in Nashville,
Tennessee; and the NICHD.
Prenatal Nicotine Primes Adolescent Brain for Addiction
Prenatal exposure to nicotine inflicts lasting damage that might leave the brain
vulnerable to further injury and addiction upon later use of the drug, according
to animal research conducted by Duke University Medical Center pharmacologists.
The team found in rat studies that exposure to nicotine in fetal development
alters the brain structures and brain cell activity in regions critical to learning,
memory and reward.
In turn, those changes influence nicotine's effects on the brain during adolescence,
a time when many smokers first take up the habit, the team found. The study
in rats might provide a biological explanation for the high incidence of smoking
among teens whose mothers smoked during pregnancy, the researchers said.
"Teens whose mothers smoked during pregnancy can show signs of nicotine
dependence and withdrawal after just a handful of cigarettes," said Theodore
Slotkin, Ph.D., professor of pharmacology, psychiatry and neurobiology at Duke.
"Our study suggests a biological mechanism to explain that."
A pair of papers describing the findings, now available online, is set to appear
in forthcoming issues of Neuropsychopharmacology. Philip Morris USA supported
the research. The researchers have no financial ties to Philip Morris.