Pubblicità, ecco dove e come agisce sul cervello
Le aree del cervello del piacere e della gratificazione, anche implicate nelle tossicodipendenze, si confermano essere alla base del potere della pubblicità e della sua forza di indirizzarci nelle preferenze; in queste regioni si sviluppano i meccanismi neurali con cui si innesca la preferenza per un certo prodotto.
Secondo quanto riferito
sulla rivista Neuron da John O’Doherty, dell'University College London
e del California Institute of Technology a Pasadena, l’attività
neurale di questi centri, mesencefalo ventrale e striato ventrale, è
strettamente legata alle scelte che facciamo ogni giorno. Le persone preferiscono
un determinato prodotto in larga misura imparando ad associare ad esso una rappresentazione
predittiva della sua qualità. In pratica la preferenza scatta perché
nel nostro cervello si è radicata l’associazione tra quel prodotto,
per esempio un cibo, e qualcosa come la sua marca oppure ancora l’associazione
del prodotto a uno stimolo che ci arriva dallo spot che lo reclamizza e che
ci ha condizionati.
Tratto da "Yahoo.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo