Qual è il momento giusto per andare a convivere?
Due cuori e una capanna, si dice. Ma che cosa succede quando si affrettano - o si forzano - i tempi della convivenza in coppia? Risponde la psicoterapeuta, che ci parla anche dei tre requisiti necessari per impostare una sana convivenza. Poi la parola alle donne, che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza
State insieme da qualche mese e già ti sembra l’uomo della tua vita. Fosse per te, ci scommetteresti subito: tu e lui, insieme, per sempre. Andresti a conviverci anche a breve (giusto il tempo di trovare casa) e faresti di tutto per renderlo felice, ogni giorno. O almeno questi sarebbero i tuoi piani, prima di cominciare.
Ma quando si convive ecco che l’aria cambia: ognuno ha le sue esigenze, i propri orari, delle abitudini precise, qualche piccola fissazione domestica. Non c’è più quell’amabile disponibilità (prima tanto progettata) verso l’altro. Non c’è più quella libertà che, a parole, si è tanto bravi a sponsorizzare.
Perché quando si va a vivere insieme, si fa sul serio. Si tratta, a tutti gli effetti, di una prova per la coppia. Di un test sull’autonomia e la stima reciproca. Ascoltare te stessa e sintonizzarti sulle richieste del partner diventa allora fondamentale. Per evitare rapporti di prevaricazione e dominio. E per avviare una convivenza lunga e armoniosa. Parola della psicologa e psicoterapeuta Lucia Dies: quando nella coppia c’è forzatura, come possono esserci equilibrio e garanzie?
tratto da d.repubblica.it - prosegui nella lettura dell'articolo
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