Quando la legge incontra la medicina. Ecco le «neuroscienze forensi»
Le «neuroscienze forensi» si stanno affermando come una delle novità più importanti nelle scienze giuridiche e sempre più magistrati considerano le analisi e i test neurobiologici come elementi del processo. Di esempi ce ne sono già diversi in Italia, a volte clamorosi.
Come lo sconto di pena applicato a un omicida con problemi ai lobi frontali del cervello e con una mappa genetica che dimostrava una vulnerabilità alla violenza. E ancora la dimostrazione scientifica che il delitto di un quarantenne veneto (massacrò a coltellate la fidanzata) può essere stato favorito dalla quasi totale mancanza di vitamina B12 provocata da una dieta vegana (senza integratori) protratta per più di 25 anni.
Tratto da: "corriere.it"- Prosegui nella lettura dell'articolo