Quel volto, così familiare e così irriconoscibile
La capacità dell'uomo di riconoscere i volti è sviluppatissima, tuttavia sono ancora molti gli aspetti del modo in cui ciò avviene che sfuggono alle neuroscienze e alla psicologia. Uno dei modi migliori per capire come funzioni un processo è quello di esaminarne le differenze con i casi in cui esso non va a buon fine.
Per questo un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha pensato di studiare una classica situazione in cui a tutti capita di non riuscire a identificare un volto anche se questo è ben noto: quando cioè lo osserviamo sul negativo di una fotografia. "In questo caso non è stata tolta alcuna informazione, ma non di rado le facce diventano estremamente difficili da riconoscere", osserva Pawan Sinha, che ha diretto lo studio e firma con i collaboratori un articolo sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).
Tratto da "Le Scienze" - Prosegui nella lettura dell'articolo