Quella voce dentro di noi (con occhi e orecchie)
Quando nel 2006 Windows lanciò l’assistente vocale per la lettura di un testo visualizzato sullo schermo del computer sembrava una grossa novità . Il nostro cervello questa funzione l’ha invece sempre avuta, quantomeno fin da quando è stata sviluppata la scrittura.
Ma come funziona il nostro assistente vocale interno, quella voce silenziosa che sentiamo nella nostra testa quando leggiamo un giornale o un libro ?
Vari studi hanno dimostrato che durante la lettura aumenta l’attività metabolica della corteccia cerebrale uditiva, soprattutto nelle aree deputate al riconoscimento vocale, indicando che leggere induce un aumento dell’attività nervosa delle aree cerebrali dell’ascolto, anche se, in effetti, veri suoni non ce ne sono. Ma si tratta di un meccanismo automatico diretto o il nostro assistente vocale viene attivato attraverso altri circuiti accessori? Un gruppo di ricercatori francesi e cileni, rispettivamente delle Università di Lione e Marsiglia e di Santiago del Cile, hanno pubblicato sul Journal of Neuroscience uno studio che ha cercato di capirlo usando la risonanza magnetica funzionale che consente di individuare quali aree del cervello si attivano in funzione di una certa attività mentale.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo