Rischiare la vita per un estraneo: psicologia dell’eroismo
In buona sostanza si sa poco del perché alcune persone agiscano con eroismo e altre no. Non sembrerebbe esserci un fattore causale unico, si fonderebbero assieme predisposizioni genetiche ed educazione familiare, talvolta giocherebbe un ruolo importante l’addestramento professionale ad agire velocemente e con efficacia in situazioni critiche, anche laddove queste riguardino altri sconosciuti.
Il prof. Samuel P. Oliner, sociologo alla Humboldt State University ed esperto
di comportamento pro-sociale, intervistando sopravvissuti all’olocausto,
fu in grado di rilevare che coloro che avevano agito eroicamente spesso provenivano
da famiglie in cui esisteva una maggiore propensione all’etica della solidarietà,
dell’empatia e della compassione.
Tratto da "Psicocafè.it" - prosegui nella lettura dell'articolo