Rituali e piccole magie quotidiane: il cervello ci aiuta a sopravvivere
C'è lo studente che è convinto che se attraverserà il cortile dell'università da destra a sinistra, l'esame andrà bene. Il giocatore di basket che mette sempre la stessa maglia per ogni partita importante. E i fan del pallone, sicuri che con il pensiero potranno condizionare la vittoria della loro squadra del cuore. Trucchi che adottiamo quotidianamente, piccole superstizioni che scandiscono le nostre giornate.
In fondo lo sappiamo che sono pensieri irrazionali, eppure non riusciamo a rinunciarci. Gli scienziati lo chiamano "pensiero magico" e le ultime ricerche, riferisce il New York Times, dimostrano che è un'abitudine molto più diffusa di quanto spesso siamo disposti ad ammettere. Dietro a questi comportamenti c'è un motivazione precisa: il cervello li adotta perché svolgono una specifica funzione, quella di permetterci di affrontare situazioni difficili o particolarmente minacciose.
Tratto da "Repubblica.it" - prosegui nella lettura dell'articolo