Saldi, italiani colpiti dalla "sindrome da shopping"
Vetrine illuminate e saldi in arrivo sono un richiamo irresistibile per le vittime della “sindrome da shopping”. «Un fenomeno in forte aumento nonostante i rincari, che miete vittime soprattutto fra le donne, quattro volte più colpite rispetto agli uomini dalla “mania per gli acquisti”. E rischia di scatenare crisi di ansia in occasione dei saldi». A descrivere questa forma di «tossicodipendenza senza droga» è il neurologo Rosario Sorrentino, direttore dell’Ircap (Istituto di ricerca e cura per gli attacchi di panico) alla clinica Pio XI di Roma, che ha trattato diversi casi di “shopping-mania” e traccia un identikit della paziente-tipo.
«Si tratta per lo più di trentenni o quarantenni, dotate di carta di credito, attente alle lusinghe della moda e particolarmente attratte da scarpe, borse e oggetti di profumeria». Ma in realtà tutto può catturare lo sguardo e accendere il desiderio di una “drogata degli acquisti”. «Davanti alle vetrine sono colte da eccitazione, ma anche inquietudine e ansia, che si placano solo dopo che ci si è aggiudicato il momentaneo oggetto del desiderio. L’acquisto, infatti - dice il neurologo - libera dopamina nel cervello dei maniaci dello shopping, regalando un senso di soddisfazione e un piacere intenso, ma effimero».
Tratto da "LaStampa.it" - prosegui nella lettura dell'articolo