Sclerosi multipla, come fermarla?
Una diagnosi ogni quattro ore. Colpisce soprattutto le donne e i giovani tra i 18 e i 30 anni la sclerosi multipla, malattia cronica e invalidante del sistema nervoso centrale. Ne soffrono 65mila italiani, due milioni e mezzo di persone nel mondo. Per informare sulla malattia e fare il punto sulla ricerca scientifica, sabato 26 maggio parte la Settimana nazionale della sclerosi multipla, promossa dall’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il 30 maggio, poi, si celebrerà in 40 Paesi, compreso il nostro, la Giornata mondiale promossa dalla Federazione Internazionale della Sclerosi Multipla.
INTERVENTO PRECOCE - «È una malattia prevalentemente femminile che colpisce in età giovane, nel pieno della vita lavorativa e affettiva - dice il presidente di Aism, Agostino D’Ercole -. Con questa iniziativa cerchiamo di raggiungere tutte le persone che ne soffrono per ribadire che è un loro diritto, per esempio, non rinunciare al lavoro o alla maternità. Inoltre, vogliamo ricordare loro che un intervento precoce consente di vivere meglio. Anche se le cause della malattia sono ancora in parte sconosciute e non esiste una terapia risolutiva - continua D’Ercole -, la ricerca scientifica ha fatto molti passi in avanti e le terapie attualmente disponibili sono in grado di contrastare, per alcune forme, l’avanzare della malattia e di ridurre la frequenza e la gravità delle ricadute».
SETTE GIORNI DI INIZIATIVE - Ogni giorno della settimana sarà un invito a partecipare in diversi modi alla lotta contro la sclerosi multipla. Sette giorni di iniziative a livello nazionale si alterneranno a eventi organizzati a livello locale. Si parte il 26 maggio con l’Open Day nelle 99 Sezioni Aism sparse sul territorio nazionale: resteranno aperte per tutta la manifestazione per accogliere chi vuole sapere di più sulla malattia. Si parlerà di ricerca sul blog dei giovani con l’iniziativa "Tutto quello avreste voluto saper sulla ricerca scientifica, ma non hai mai osata chiedere", per scoprire più da vicino chi è il ricercatore, anche fuori dal suo laboratorio di ricerca. Sul sito web dell’Aism si possono poi richiedere informazioni scientifiche direttamente ai ricercatori della Fism, la Fondazione italiana sclerosi multipla.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo