Scoperte nel sangue "spie" dei disturbi dell'umore
Isolate nel sangue le molecole “spia” dei disturbi dell’umore. Potrebbero rappresentare, in futuro, una “finestra” per guardare nel nostro cervello a caccia di eventuali malattie, ma anche dell’effetto delle cure. Un team di ricercatori dell’Indiana University School of Medicine (Usa) ha isolato, infatti, alcuni particolari biomarker nel sangue: le “impronte digitali” dei disordini bipolari. Una scoperta pubblicata su “Molecular Psychiatry”, che potrebbe rivoluzionare diagnosi e trattamento di questa sindrome.
Il gruppo di molecole spia è presente in diverse quantità nelle persone che soffrono di stati di euforia o depressione. E la concentrazione nel sangue varia anche in base alla gravità di “up” o “down” sperimentati dai pazienti. Questa scoperta è un grosso passo avanti per portare la psichiatria alla pari con altre specialità mediche, che hanno a disposizione sistemi diagnostici per misurare gli stati patologici e l’efficacia del trattamento», spiega Alexander Niculescu III, primo autore dello studio e docente di psichiatria all’IU School of Medicine Institute of Psychiatric Research.
Tratto da "Lastampa.it" - prosegui nella lettura dell'articolo