Se il computer ti capisce meglio della mamma
Analizzando 10 "mi piace" cliccati da una persona su Facebook, un algoritmo è in grado di tracciare un profilo della sua personalità più corretto di quello fatto un collega di lavoro, e con 150 "mi piace" persino di genitori e fratelli. I suoi creatori indicano svariate possibili applicazioni di algoritmi di questo tipo, ma non si nascondono che sollevano inquietanti problemi di tutela della privacy.
Un algoritmo che analizza semplici dati presenti sul Web - come i "mi piace" su Facebook - è in grado di costruire un profilo della personalità di un individuo più accurato di quello tracciato da gran parte degli amici e familiari. Ad affermarlo è uno studio di tre ricercatori dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, e della Stanford University e pubblicato sui “Proceedings of the National Acaemy of Sciences”. Solo i coniugi, in media, riescono a tracciare un profilo leggermente più azzeccato dell'algoritmo.
Lo studio è stato condotto su un campione di 86.220 utenti di Facebook che hanno risposto a un questionario standard usato dagli psicologi per definire la personalità valutando i cinque tratti di personalità più significativi (si cosiddetti Big Five: estroversione, socievolezza, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura mentale).
Tratto da: lescienze.it - Prosegui nella lettura dell'articolo
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