Sei aggressivo? Si vede dal tuo cervello emotivo
Il comportamento aggressivo è legato ad un'alterazione delle regioni cerebrali emotive
Una ricerca recente del Dott. Emil Coccaro, supportata da studi di neuroimaging, sostiene che il comportamento aggressivo dipende dal volume più piccolo di quelle regioni del cervello deputate alla regolazione emotiva.
In particolare, i soggetti solitamente più irosi hanno strutture cerebrali frontolimbiche più piccole.
Ma quali sono questi soggetti?
Quelli affetti da disturbo esplosivo intermittente (IED). Loro mostrano un volume di materia grigia significativamente ridotto nelle suddette strutture cerebrali frontolimbiche. In altre parole, questi pazienti hanno "cervelli emotivi" più piccoli.
Secondo il DSM-5, il Disturbo esplosivo intermittente è caratterizzato tipicamente da "un'aggressività impulsiva, ricorrente e problematica". L'IED è una malattia del cervello e non semplicemente un disturbo di personalità.
I ricercatori di tale studio hanno sottoposto a Risonanza Magnetica ad alta risoluzione (MRI) 168 soggetti, di cui 57 soggetti sperimentali con IED e 111 soggetti di controllo, di cui 53 sani ed i restanti 58 psichiatrici.
E' risultata una correlazione diretta tra l'entità del comportamento aggressivo e il grado di riduzione del volume della materia grigia nelle regioni frontolimbiche. In tutti i soggetti IED testati, un volume ridotto delle strutture cerebrali frontolimbiche si è associato ad un aumento dell'aggressività.
Pertanto si evince che il volume modificato della materia grigia nei circuiti emozionali cerebrali è alla base di una regolazione della rabbia e dell'aggressività alterate.
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