Stato depressivo in gravidanza
La durata dello stato di depressione sofferto dalle donne in gravidanza è importante per le ripercussioni che può avere sulla salute mentale dei bambini. E' stato infatti rilevato in studi recenti che le conseguenze degli stati depressivi materni sulla psiche dei bambini varia con il tempo di contatto reciproco.
Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell'Università del Wisconsin (USA) ha rilevato l'impatto psicologico della esposizione alla depressione materna di tipo maggiore nei figli durante la loro prima infanzia e nel periodo dei primi passi fino al periodo pre-scolastico.
La dr.ssa Marilyn Essex con i suoi colleghi ha raccolto un vasto campione di donne incinte con problematiche depressive ed ha successivamente supervisionato i loro figli attraverso le rilevazioni fornite da personale specializzato: i dati riguardanti la salute psichica dei bambini, infatti, sono stati ottenuti con l'aiuto di circa 420 educatori di scuole materne, che hanno riportato i comportamenti dei bambini distinguendo poi quelli disturbati in termini di sintomatologia "internalizzata"(ansia, depressione) oppure "esternalizzata" (problemi comportamentali, aggressività, etc…). E' stato quindi valutato il periodo di maggiore esposizione del bambino alla depressione materna e la sua durata nel tempo, distinguendo tra il periodo neonatale e quello successivo della scuola materna.
Su circa 420 bambini, il 27% delle madri ha riferito di aver avuto almeno un episodio di depressione maggiore fin dal primo periodo; di queste, il 38% entro il primo anno di vita ed il 61% nel successivo periodo dei primi passi fino alla scuola materna.
I risultati hanno mostrato che i bambini esposti alla depressione materna durante il primo periodo avevano la tendenza a sviluppare circa il doppio in termini di sintomi "internalizzati" rispetto agli altri bambini; quelli che invece erano stati esposti durante il periodo successivo tendevano maggiormente a sviluppare sintomi comportamentali. Inoltre, nel primo caso si è rilevata una forte probabilità, di circa 4 volte maggiore, a sviluppare sintomi "misti" dei due tipi suddetti.
Gli autori della ricerca hanno quindi affermato che questi risultati supportano l'ipotesi che l'esposizione nella primissima infanzia rappresenti un periodo sensibile per lo sviluppo di sintomi di tipo internalizzato che si manifestano in seguito negli anni successivi; la depressione materna impedirebbe il dispiegamento di un comportamento di attaccamento sicuro nei bambini influenzando nel lungo tempo le aree di sviluppo affettivo, ma anche comportamentale e cognitivo.
La durata dell'esposizione alla depressione materna, inoltre, acuisce queste conseguenze per il bambino, per cui gli autori suggeriscono in questi casi una strategia operativa che si basi su interventi di prevenzione mirata.
(tratto da :" Timing of Maternal Depression May Affect Child's Mental Health " - Health Media Ltd - August, 2001)
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