Stimolazione ovarica e sindrome di Down: possibile legame
Molte coppie con difficoltà a concepire un bambino ricorrono oggi alla procreazione assistita, che prevede la fecondazione in vitro dell’embrione e il suo trasferimento nell’utero della donna. Un gruppo di studiosi londinesi ha però evidenziato un legame tra la stimolazione ovarica e la probabilità che il nascituro sviluppi la sindrome di Down.
I ricercatori del Centro di Fertilità, Ginecologia e Genetica di Londra hanno analizzato 34 coppie osservando che i farmaci per la stimolazione ovarica, utilizzati affinché le ovaie producano un maggior numero di ovociti, hanno anche l’effetto di alterare il processo di duplicazione dei cromosomi e possono portare a delle anomalie genetiche che provocano aborti o la nascita di bambini affetti dalla sindrome di Down.
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