Stress e depressione, nesso genetico
Un team di ricerca americano ha cercato un nesso fra la depressione e lo stress a cui siamo esposti nel mondo moderno. Secondo i medici dell'Università di Yale, che hanno pubblicato i risultati di uno studio su Proceedings of the National Academy of Sciences, lo stress cronico ha come effetto di bloccare l'attività del gene che produce la neuritina, una proteina in grado di svolgere una funzione protettiva per il cervello contro una serie di disordini dell'umore, fra i quali la depressione.
I ricercatori hanno studiato gli effetti di uno stress cronico su un gruppo di ratti da laboratorio, modificando i cicli di sonno e veglia, isolandoli e togliendogli cibo e possibilità di giocare: "questa operazione ha causato una forte diminuzione dell'attività del gene per la neuritina, proteina che gioca un ruolo fondamentale nella plasticità cerebrale e nella risposta alle nuove esperienze e al controllo degli sbalzi d'umore", ha spiegato Ronald Duman, neurobiologo a capo dello studio.
Secondo i dati, gli antidepressivi avrebbero come effetto di ristabilire la salute mentale dei ratti, ma la stessa proprietà è legata al potenziamento dell'attività della neuritina, tanto che Duman ha commentato: "la proteina potrebbe essere utilizzata per la produzione di nuovi farmaci".
Un'analisi del King's College di Londre, della University of Wisconsin e della University of Otago della Nuova Zelanda aveva già stabilito un legame fra una certa condizione genetica, l'esposizione a stress e l'emergere della depressione. In particolare risulta decisivo un tratto di Dna, il gene 5-HTT, che, in una delle sue due versioni, espone i suoi portatori al doppio dei rischi di deprimersi.
Tratto da: "italiasalute.it" Prosegui nella ettura dell'articolo