Studiare la narcolessia per curare l'insonnia
Disturbi del sonno, obesità
e dipendenza da amfetamine condividono alcuni processi biochimici.L’insonnia
è un disturbo che colpisce, per periodi più o meno lunghi della
vita, dal 20 al 30 per cento della popolazione. Nei casi più severi può
essere necessario ricorrere a farmaci per cercare di migliorare la situazione,
ma si tratta sempre di terapie da affrontare con particolare cautela, in quanto
le molecole disponibili hanno controindicazioni e inconvenienti.
In particolare, possono
indurre dipendenza, tolleranza e/o un sonno senza sogni, ossia con la riduzione
o la soppressione delle fasi di sonno REM. Una società farmaceutica svizzera,
l’Actelion, ha annunciato di avere iniziato i trial per la registrazione
di un farmaco contro l’insonnia che sembra non produrre tali inconvenienti.
Tratto da "Le Scienze.it "- Prosegui nella lettura dell'articolo