Svolta alle elementari: la calcolatrice non è più proibita
La prima regola che impara un bambino alle elementari è che i conticini si fanno a mano. Così si allena la mente e si comprende il processo che porta al risultato delle operazioni. La seconda è che la calcolatrice, quello strumento che ottiene il calcolo esatto annullando la fatica, è bandita, almeno fino alla quinta. E i docenti più tradizionalisti storcono il naso anche se la vedono maneggiare dagli alunni delle medie.
Ora uno studio sgretola questo tabù didattico: la calcolatrice è utile, istruttiva e addirittura capace di migliorare le prestazioni dei ragazzi più bravi. Autrice della ricerca, che ha scatenato e scatenerà opposte fazioni di maestri, è Bethany Rittle-Johnson, psicologa del Vanderbilt’s Peabody College of Education in Tennessee. I più piccoli - sostiene la psicologa - devono imparare a fare i calcoli da soli, ma dopo questa breve fase iniziale usare i calcolatori è utile. Il motivo è semplice: imparare fin da bambini ad avere confidenza con la «tecnologia» è importante.
Tratto da "lastampa.it" - prosegui nella lettura dell'articolo