Test di Luscher e psicologia del colore
Lo psicologo, psichiatra
e filosofo svizzero Max Luscher ha steso un interessante il “test dei
colori “(1949), che trovò rapida diffusione negli anni '60 in tutta
Europa e negli Stati Uniti, basato sull’assunto che una particolare attrazione
o repulsione nei confronti di un determinato colore siano riconducibili a particolari
stati psicofisici ed emozionali che ogni colore ed ogni combinazione cromatica
generano nell'osservatore (osservazione che è alla base, fra l'altro,
della cromoterapia).
Quindi, secondo Luscher, alla visione dei colori e delle combinazioni cromatiche
si genera una risposta comportamentale, emotiva, fisica, cosicchè la
predilezione o il rifiuto per un determinato colore possono rivelare precisi
aspetti caratteriali e tendenze emotive nei confronti della vita affettiva e
di relazione, tenendo conto anche che la preferenza mostrata verso ciascun colore
e le reazioni che provoca nel soggetto cambiano a seconda degli individui e
dei vari momenti nello stesso individuo: in breve, i colori parlano di noi,
dando precise informazioni su bisogni, desideri, rifiuti, paure, basta saper
decifrare il messaggio.
Tratto da " Supereva.com" - prosegui
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