The sound of silence: il cervello ascolta il silenzio
Una nuova ricerca apparsa su The Journal of Neuroscience ha rivelato che se intorno a noi c’è silenzio, ma ci aspettiamo che da un momento all'altro emerga un suono da una certa posizione dello spazio, il nostro cervello attiva anticipatamente le stesse aree corticali che attiverebbe nell'ascolto concreto di un segnale acustico proveniente dalla stessa direzione.
Detta romanticamente la nostra mente si mette all'ascolto del silenzio, più prosaicamente si tratta di un'anticipazione, un "rizzare le antenne" che mette il cervello in condizione di "preparazione" alla detezione del segnale in entrata. Non si tratta però di semplice attenzione generale (che sarebbe ovvia), la scoperta riguarda l'attivazione della corteccia uditiva e in particolare solo quella controlaterale [1] al lato da cui ci si aspetta il suono, un non noto processamento pre-uditivo. L’hanno verificato Pierre Fonlupt, Julien Voisine e il loro team di ricercatori presso l'Institut national de la santé et de la recherche médicale francese (INSERM).
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