Un 'buon' cervello? Tutta questione di ritmo
Le cellule cerebrali hanno bisogno di seguire specifici ritmi di attivazione per un corretto funzionamento cerebrale, ritmi che appaiono disturbati in malattie come la schizofrenia e l'autismo. Ora le ricerche di un gruppo di neuroscienziati dello Stanford University Medical Center sono riusciti a dimostrare che la precisa sintonizzazione delle frequenze di oscillazione di certi neuroni influisce sia sul modo in cui il cervello elabora l'informazione, riuscendo a dare anche una stima dell'impatto in termini di bit di informazione, sia sulla gestione del sentimento di gratificazione legato ai cosiddetti circuiti della ricompensa.
I risultati di questi studi sono pubblicati online da "Nature" e da "Science Express". Da tempo era stato ipotizzato che il controllo delle cosiddette onde cerebrali "gamma", che oscillano a una frequenza di 40 Hertz, potesse dipendere dalle cellule che esprimono la proteina parvalbumina. Tuttavia il legame fra i due fenomeni non era stato dimostrato per l'impossibilità di controllare selettivamente i neuroni e osservare gli effetti sulle oscillazioni e sul flusso di informazioni cerebrale.
Tratto da "Le Scienze" - Prosegui nella lettura dell'articolo