Un genitore su 4 ricorre ancora al ceffone: «È educativo»
Ceffoni e sculacciate non sembrano passare mai di moda. Un quarto dei genitori italiani ricorre ancora alle maniere forti a scopo “educativo" per correggere figli. C’è chi lo fa qualche volta al mese (22%), chi quasi tutti i giorni (5%). A questi si aggiunge un 49% che dichiara di dare uno schiaffo solo in via eccezionale. Lo rivela una ricerca di Save the Children che lancia la campagna “A mani ferme" con l’obiettivo di "dire no" alle punizioni fisiche nei confronti dei bambini, anche quando sono giustificate da intenti “educativi", in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (Sip) e l’Associazione Nazionale dei pedagogisti italiani (Anpe).
I dati sulla “pedagogia fai-da-te” non sono, però, del tutto negativi, anche se il numero di chi confessa di alzare le mani è in aumento rispetto al passato. La ricerca del dialogo e dell'ascolto si confermano i principali pilastri sui quali i genitori costruiscono il loro rapporto educativo con i figli, rispettivamente per il 50% e per il 35%, e circa il 25% del totale dei genitori si rifiuta categoricamente di ricorrere a metodi violenti.
Tratto da: "ilsole24ore.com" - Prosegui nella lettura dell'articolo