Un test della parola
Un bambino di 24 mesi che dice meno di 50 parole può preoccupare, ma si può considerare particolarmente precoce se usa già più di 500 vocaboli. È questo uno dei parametri rilevati da un nuovo strumento in grado di valutare con affidabilità la normale evoluzione del linguaggio del bambino, in quella fase critica per lo sviluppo del vocabolario, compresa tra i 18 ed i 36 mesi di età.
Il test individua, grazie ai limiti di normalità, i casi da considerare al di sopra o al di sotto degli standard: bambini a rischio o particolarmente dotati.Lo ha elaborato Maria Cristina Caselli dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche insieme a Patrizio Pasqualetti del Centro di statistica medica dell’Associazione Fatebenefratelli per Ricerca (Afar), e ad altri centri di ricerca italiani, che lo presenterà nel corso dell’VIII Congresso Afar, a Brescia dal 14 al 16 settembre prossimi.
Tratto da "Galileonet.it"
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