Una scossa elettrica per cancellare l'insonnia
Chi soffre di insonnia in un futuro non lontano potrebbe andare a letto con una macchinetta che lo aiuta ad addormentarsi, un dispositivo portatile che manda al cervello le ''onde'' giuste per indurre il sonno.
Alla ''macchina del sonno'' stanno lavorando ricercatori italiani coordinati da Luigi De Gennaro, docente di Psicologia alla Sapienza di Roma, e Paolo Maria Rossini, docente di Neurologia all'Università Cattolica di Roma insieme a ricercatori dell'Istituto di Neurologia del Policlinico universitario A. Gemelli e all'Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca, presso l'Ospedale Fatebenefratelli, sempre a Roma .
I risultati preliminari del progetto di ricerca saranno presentati nel corso del XIV Congresso della Società Europea di Neurofisiologia Clinica organizzato dai neurologi della Cattolica Paolo Maria Rossini e Vincenzo Di Lazzaro, che apre oggi e si chiuderà il 25 giugno, presso il Centro Congressi Europa dell'ateneo del Sacro Cuore a Roma.
Nell'ambito della sperimentazione un gruppo di giovani a cadenza settimanale dorme presso il laboratorio di Psicofisiologia del Sonno dell'Università La Sapienza di Roma: l'obiettivo è verificare se l'applicazione di una piccola corrente indolore al cervello tramite uno strumento che si appoggia sullo scalpo sia in grado di regolare l'addormentamento e quindi indurre il sonno.
Tratto da: "italiasalute.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo