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Usare Skype per combattere la depressione

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I ricercatori hanno confrontato diversi tipi di tecnologie di comunicazione online - come skype - usate da anziani e poi hanno misurato i loro sintomi depressivi basati su risposte ad un questionario 2 anni più tardi.

skype

Lo studio ha trovato che le persone che hanno usato le funzioni video chat come Skype e FaceTime avevano almeno la metà della probabilità stimata di avere sintomi depressivi confrontati con adulti che non utilizzavano alcuna tecnologia di comunicazione.

Immagina che la tua famiglia sia in stati e città lontane. Sei in pensione e tua moglie è morta. La mancanza di connessioni sociali dovute alla lontananza della famiglia ed al minor tempo speso nel frequentare le organizzazioni che una volta, nelle generazioni passate, erano il fulcro delle attività sociali come ad esempio le organizzazioni di chiesa, può portare ad isolamento sociale e depressione. L'isolamento sociale e la depressione sono molto comuni negli anziani, con stime che suggeriscono che almeno il 5% degli adulti sui 50 anni o più viva con depressione maggiore nel 2015.

Come si potrebbe risolvere il problema tramite le tecnologie di comunicazione? Un nuovo studio guidato dai ricercatori della OHSU in Portland, Oregon, ha scoperto che, le tecnologie online di comunicazione con video chat per connettersi con amici e parenti, ad esempio Skype, sembrano prevenire la depressione negli anziani.

La ricerca è stata pubblicata sul Giornale Americano della Psichiatria Geriatrica. "Le video chat come Skype sarebbero le più utili rispetto ad altre tecnologie che non utilizzano le video chat" ha spiegato il capo autore Alan Teo, professore associato di psichiatria alla Scuola di Medicina della OHSU e ricercatore al Sistema di Cura e Salute del VA di Portland.

"Gli anziani che usavano tecnologie di video chat come Skype aveva livelli significativamente molto bassi di sviluppare depressione". I risultati sono stati ottenuti grazie allo Health and Retirement Study e supportati dal National Institute on Aging of the National Institutes of Health. Dal 1992, lo studio mondiale ha intervistato gli anziani ogni 2 anni. I ricercatori hanno identificato 1424 partecipanti da un inchiesta del 2012 in cui i partecipanti dovevano completare un set di domande sull'uso delle tecnologie.

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Gli stessi partecipanti dovevano inoltre rispondere ad un successivo questionario 2 anni dopo che misurava, tra le altre cose, i sintomi depressivi.         I partecipanti che utilizzavano le email, le messaggerie istantanee o le piattaforme social media come Facebook avevano gli stessi punteggi nei sintomi depressivi confrontati con gli adulti che non utilizzavano le tecnologie di comunicazione. Al contrario, i ricercatori trovarono che le persone che utilizzavano le funzioni di video chat come Skype e FaceTime avevano almeno la metà di probabilità stimata di sviluppare sintomi depressivi.

I risultati sono stati corretti eliminando le variabili di confusione, come la depressione pre-esistente o il livello di educazione. "Questo è il primo studio che ha dimostrato un collegamento potenziale tra l'uso delle video chat e la prevenzione dei sintomi clinici significativi di depressione ogni 2 anni negli anziani" scrivono gli autori. I ricercatori hanno spiegato che l'attrattiva delle video chat come Skype non è stata cosi sorprendente poichè fa si che gli utenti interagiscano faccia a faccia a differenza di interagire passivamente con un messaggio.

"Mantenere l'interazione faccia a faccia è probabilmente la cosa migliore. Comunque, osservando la realtà della vita moderna, abbiamo bisogno di considerare queste tecnologie di comunicazione e confrontandole, le nostre ricerche hanno indicato che è più utile fare una chiamata video con amici o parenti via Skype rispetto a mandare un semplice messaggio di testo." ha concluso il capo autore Alan Leo.

 

 

Tratto da ScienceDaily

 

(Traduzione ed adattamento a cura del Dottor Claudio Manna)


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Tags: depressione comunicazione anziani news di psicologia skype videochat

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