Vacanze: rientrati a casa è in agguato la 'sindrome da rientro'
Vacanze finite, a malincuore, tanto da stare male e voler andare di nuovo via, lontano: la chiamano 'holiday blues', o 'sindrome da rientro', il malessere che assale i vacanzieri non appena varcata la soglia di casa e svuotate le valigie. Prende un po' tutti, chi non la conosce non è andato in vacanza, chi ci è andato torna a lavoro ma sbuffa, si arrabbia facilmente, non dorme ma ha sonno, mangia poco o sgranocchia di tutto e in continuazione, suda sempre di più e sente i battiti del cuore aumentare.
Fin qui tutto normale: insonnia, tachicardia, stanchezza, irritabilità, disturbi alimentari, è la sindrome da rientro che colpisce più o meno chiunque rientri dalle vacanze, "un dato fisiologico - spiega Walter Pasini direttore del centro di medicina del turismo di Rimini, centro che collabora con l'Oms - perchè il cervello deve riadattarsi al ritorno al lavoro, in città, alle incombenze, alla normalità"; a qualcosa di ben diverso insomma da ombrelloni, mare e passeggiate.
Tratto da "alice.it" - prosegui nella lettura dell'articolo