Vivere con un narciso
Un uomo seduttivo, egocentrico, vanitoso. Come il dandy Jep Gambardella di "La Grande Bellezza". Così è pensato il narcisista. Un’etichetta abbondantemente sfruttata che a volte rischia di perdere significato. Perché dimentica quanto invece questo tipo di personalità possa essere affascinante, coinvolgente, intrigante, brillante. Sicuramente non banale. Appunto, come Gambardella.
Non a caso i tratti che lo contraddistinguono - senso di grandiosità, egocentrismo, scarsa empatia, bisogno di ammirazione - lo hanno reso anche molto popolare. «Ma ne è stato fatto uno stereotipo che penalizza la complessità della persona reale» sottolinea la professoressa Umberta Telfener, psicologa della coppia, docente alla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell’Università La Sapienza di Roma. Non esiste solo il vanitoso e antipatico. Anzi. «Il narciso è sempre molto intelligente, spesso eccezionale e fantasioso. Sa essere un ottimo amico, disponibile e attento. Piace, incontra, seduce anche se poi nelle relazioni sentimentali è pericoloso, ferisce e fa male».
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