Siete depressi? Guardate 'Uomini e donne' in TV
Sto esagerando? Si, ma appena un po'.
Il programma televisivo ideato da Maria De Filippi nel lontano 1996 come spin off di un altro programma (Amici), è stato accusato di essere tra i campioni del trash tv italiano al punto da far affermare che "il trash in TV non è più un guilty pleasure da guardare di nascosto, telecomando alla mano e orecchio teso verso la porta, ma un piacere manifestato e soprattutto condiviso".
Sostanzialmente la meccanica del programma è quella di suscitare nel pubblico delle identificazioni con i vari personaggi (non persone) così da sentirsi legati al programma ed avere voglia di continuare a vederlo.
Nella versione attuale del format della "geniale" De Filippi tutto ruota intorno allo scopo di formare una coppia che possa iniziare una relazione sentimentale nella vita reale.
Il programma è offerto in un prodotto registrato e montato, quindi non accade in tempo reale, quindi è manipolabile. In molti hanno accusato il programma di essere artefatto perché i vari protagonisti reciterebbero una sorta di copione.
Come anche è stata mossa l'accusa che i personaggi sono artefatti, caricaturali ma, forse, è proprio quello che rende vincente la formula del programma perché, come riflette qualcuno, "Poche cose al mondo della nostra televisione credo sappiano raccontare l’Italia, i suoi balconi affacciati sulle umane attese, allo stesso modo di Uomini e Donne".
È difficile spiegare in poche righe questo fenomeno mediatico. Chi vuole può consultare il sito web del programma e farsene un'idea da solo.
Però è probabile che, di fronte alla visione del programma, si possano provare due emozioni e avere due reazioni.
La prima è che i personaggi messi in scena e le dinamiche pseudoamorose rappresentate siano talmente grottesche che il rifiuto nasce spontaneo. In genere, appena si prova questa sensazione, si cambia canale.
La seconda è che gli intrighi, i commenti, le liti, le allusioni, il sesso paventato, vi rapiscano come può farlo solo una soap opera e, quindi, non riuscite più a smettere. In questo secondo caso la reazione sarà la sensazione di non essere soli a provare certe emozioni.
In entrambi i casi, il vostro stato di torpore deprimente sarà stato vinto.
Se siete arrivati fino in fondo alla lettura di questo post non avete la necessità di vedere il programma perché non siete depressi, ma solo curiosi. Perché - è ovvio - non si affronta la depressione con efficacia usando un programma tv.
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