Pubblicità

IPER&POST

0
condivisioni

Distanziamento sociale dei corpi

Distanziamento sociale dei corpiE' banale dire che la situazione che stiamo vivendo è complessa e complicata, però anche la banalità ha bisogno di una forma, un pensiero, un disegno, un gioco per evitare che ci incateni nel proprio mondo dialogante composto dal me e dall'io. Il dialogo tra l'io e il me è utile ma rischia di cadere nello spazio della chiusura, nel mutismo individuale che può produrre reazioni personali e sociali inaspettate, per questo è indispensabile trovare dei modi per interagire con gli altri che stanno all'infuori di sé e dal contesto familiare.

La parcellizzazione costrittiva sta evidenziando quanto sia limitante e inadeguata la convinzione dominante di questi decenni in cui bastava credere in se stessi per affrontare e superare le insidie del mondo.  L'angosciate situazione, quell'attuale, sta evidenziando che questa pulsione di onnipotenza, presente in ognuno di noi, è messa a dura prova e rischia di portarci a soccombere.

Per anni il mondo virtuale è stato usato come un accessorio godereccio come una protesi per soddisfare bisogni superflui e commerciali; in questa situazione l'oggetto virtuale è la nostra protesi relazionale che ci permette di comunicare con gli altri, e questo è indispensabile per uscire dal monologo dialogo tra l'io e il me per intrecciare l'Altro, il noi.  Questo noi virtuale è utile per attenuare la rottura, la frattura indotta dal pericolo del contagio di morte reale che il virus sta diffondendo. In questo momento il noi virtuale va incrementato anche per attutire “l'imposizione” delle autorità in nome della salute pubblica e della sicurezza.

Pubblicità

L'ordine del distanziamento sociale obbligato evoca un'angoscia profonda, primaria che ognuno porta dentro dalla nascita. Quando ci siamo separati, al momento della nascita, dal corpo della madre, ogni persona ha vissuto un momento di angoscia; quella separazione, portatrice di pianto, ha determinato un distacco dall'oggetto protettivo: siamo stati gettati in questo mondo senza desiderarlo.

Per assurdo, la nostra esistenza è stata segnata da quella separazione; ogni persona ha cercato di sopperire a quell'angoscia primaria cercando delle soluzioni esistenziali, affettive e sociali.

Lo scriveva Giacomo Leopardi nella poesia 'Canto notturno di un pastore errante dell'Asia':  Nasce l'uomo a fatica,/ ed è rischio di morte il nascimento./ Prova pena e tormento/ per prima cosa; e in sul principio stesso / la madre e il genitore/ il prende a consolar dell'esser nato.”

Come dice il poeta, oltre a tutte le restrizioni e agli interventi sanitari indispensabili, in questo momento, c'è la necessità che qualcuno si prenda cura di questa condizione psicosociale per evitare che gli istinti primordiali emergano.

C'è la necessità che le autorità, le figure di riferimento sociale, politico e sanitario assumano in sé una funzione paterna e materna per contenere e accudire l'angoscia della separazione dei corpi.

Corpi che non sono soltanto fatti di organi – körper - ma sono corpi affettivi – leib -, sociali economici. C'è la necessità di una maggior consapevolezza da parte di chi sta gestendo questa situazione problematica di essere all'altezza della situazione. Contrapposizioni sterili di primariato tra politici, medici, scienziati non sono funzionali a contenere il dolore che i corpi stanno vivendo, che la solitudine determina.

Le ombre che hanno infestato l'aria nel castello di Kronborg di Amleto hanno causato solo tragedie tra quelle mura, oppure la peste a Tebe ha portato la cecità a Edipo e la guerra tra i Polinice ed Eteocle figli-fratelli del padre Edipo. La separazione, il distanziamento sociale è fondamentale ma nasconde in sé un rischio. E' utile pensare a una strategia di assistenza diretta e capillare dei corpi soli nelle loro case: accudire anche i morti e non solo i vivi.

In questi momenti c’è bisogno anche di richiamarsi alla funzione del sacro. I nostri corpi non sono oggetti körper ma sono Leib cioè corpi vissuti.

 

 

 

 

Pubblicità

 

 

 

 

Il Coronavirus tra spazio/tempo psicologico
LA GIUSTA DISTANZA - gli Psicodrammatisti e il Cor...
 

Commenti

Già registrato? Login qui
Nessun commento ancora fatto. Sii il primo a inserire un commento

By accepting you will be accessing a service provided by a third-party external to https://www.psiconline.it/

0
condivisioni

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Perché andare in psicoterapia?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Nevrosi

Le nevrosi rappresentano un gruppo di disturbi che coinvolgono la sfera comportamentale, affettivo-emotivo e psicosomatica dell’individuo in assenza di una pato...

Dissociazione

La dissociazione come alterazione della struttura psichica e immagini contraddittorie di Sè. Il termine dissociazione in psicopatologia e psichiatria è ident...

Rimozione

Nella teoria psicoanalitica, la rimozione è il meccanismo involontario, cioè un’operazione psichica con la quale l’individuo respinge nell’inconscio pensieri, i...

News Letters

0
condivisioni