Terapia farmacologica e psicoterapia nella psicosi
Trattamento farmacologico e psicoterapia ad orientamento psicoanalitico nei pazienti psicotici
L’origine del trattamento farmacologico delle psicosi risale agli anni Cinquanta del Novecento, quando fu sintetizzata la clorpromazina, conosciuta come anestetico e di cui successivamente si scoprirono le proprietà antipsicotiche.
Negli stessi anni fu introdotta la reserpina, un alcaloide attivo estratto dalla Rawolfia.
La reserpina, utilizzata nei soggetti con ipertensione, mostrò di indurre un atteggiamento di distacco e indifferenza (Pancheri et, al., 1992c).