Nevrastenia
Termine introdotto dal medico statunitense Beard, nel 1884, per designare un quadro clinico, caratterizzato da stanchezza fisica e mentale, irritabilità, insonnia, cefalea, riduzione dell’attività sessuale.
Freud delimitò il campo di questa sindrome, facendola rientrare nel quadro delle nevrosi attuali, separandola dalla nevrosi d’angoscia, ed individuandone la causa in un insufficiente funzionamento sessuale, che è incapace di liberare in modo adeguato la tensione libidica.