Rilevare segni precoci dell'Alzheimer è ora possibile
Un nuovo studio pubblicato sul giornale "Nature Medicine" ha mostrato come una proteina trovata nel sangue possa essere usata per monitorare in modo preciso la progressione a lungo termine del disturbo di Alzheimer prima della comparsa dei primi segni clinici.
"Questo è qualcosa che potrebbe essere facilmente incorporato in un test di screening in una clinica neurologica" ha spiegato il Dr. Brian Gordon, ricercatore dell'Istituto Mallinckrodt di Radiologia alla Washington University.