Errare è davvero umano?
Passiamo la maggior parte del nostro tempo ad evitare di sbagliare/errare con la convinzione che una esistenza senza errori sia una esistenza “perfetta”.
Ed è così che le persone maturano diverse forme di disagio con gli annessi sintomi e comportamenti compensatori. Esattamente la direzione opposta da percorrere rispetto alla strada del benessere psicofisico. In altre parole il modo migliore per rendere la vita il più infelice possibile è EVITARE DI SBAGLIARE.
Eppure ciò che apprendiamo durante le varie fasi evolutive è proprio questo: meno errori possibili per avere ottimi risultati. Impariamo si dai primi anni di scuola che meno errori si fanno più il voto è alto. Sin dalla prima infanzia ci viene insegnato che se non facciamo errori e seguiamo le regole “ senza allontanarsi dal sentiero” saremo apprezzati e premiati. E’ così che il numero di errori commessi diviene una sorta di unità di misura del valore della persona.