Etoile

Perché si parla sempre di depressione quando una persona soffre di una solitudine devastante? Non è sempre vero. Per vari motivi che vanno dalla famiglia tossica, alla condizioni di lavoro, alla mia timidezza, io sono stata molto sola, ma in qualche modo avevo le mie risorse e ho vissuto una vita passabile, pur soffrendo. Ora le mie risorse sono esaurite, ho 65 anni, non ho marito, non ho figli, non ho famiglia, non ho lavoro , non ho amici e non ditemi che basta darsi un po' da fare per farsene perché non è vero. Io ci ho provato per decenni, Eppure so di non sono essere depressa perché nei brevi periodi, soprattutto in gioventù, in cui ho avuto condizioni di vita che mi hanno messo in contatto con gli altri, sono stata del tutto normale. Anche adesso se, per puro miracolo, incontrassi qualcuno che potesse volermi bene, io potrei farcela. Perché mettere nello stesso calderone la sofferenza data da una solitudine e quindi da una mancanza d'amore disumana, con la depressione che ha tutt'altre caratteristiche?. Ma se cerco aiuto, non faccio nemmeno in tempo a esporre il problema, che mi dicono, dunque lei è depressa, come se fosse la stessa cosa. Non riesco a far capire che ho solo bisogno di calore umano o forse lo capiscono benissimo, ma siccome non hanno nessuna soluzione per questo, 4 chiacchiere o qualche pillola non servono, allora negano il problema perché sanno che, vista l'età la possibilità di rifarmi una vita affettiva è nulla. Eppure il problema è quello. Mi sentirei più rispettata e compresa, e quindi aiutata, se questi operatori del benessere umano ammettessero onestamente che contro la mancanza d'amore non c'è niente da fare e che bisogna solo sopportarla, se ci si riesce, o suicidarsi.