maremosso88

Ciao e buongiorno a tutti, sono da poco iscritta e ci tenevo a spiegare brevemente, per quanto possa essere possibile, la mia attuale situazione.. psicologica. soffro di ansia e attacchi di panico da circa quattro anni. i miei attacchi di panico sono sorti all'improvviso. sono iniziati con un mal di testa inarrestabile. andavo spesso in pronto soccorso, per questo mal di testa schiacciante, opprimente, che non mi permetteva di alzarmi, di mangiare, nè di uscire. mi prendeva la nausea ed era fortissimo. andavo in pronto soccorso e, dopo due flebo, non avvertivo il minimo miglioramento. fino a che sono stata portata da un neurologo: cefalea tensiva. "La ragazza ha qualche problema personale, suo. se non lo risolve, il mal di testa non le passerà". il dottore mi disse di prendere il Lexotan, ma io lo presi per due giorni. mi prendeva talmente male da sentirmi isolata dal resto del mondo e mi addormentavo in classe sul banco. (mi sono diplomata tardi, da precisare). così, interruppi il lexotan. per paura di questi effetti. la mia dottoressa, in più, mi consiglia di iniziare una terapia cognitivo-comportamentale, ed io la inizio molto volentieri. mi piace la psicologia da sempre, il mio sogno è sempre stato quello di diventare una psicanalista, psichiatra o psicologa.. insomma, lavorare nel campo della psicologia. mi sono così diplomata al liceo socio-psico-pedagogico, ed aspetto di iniziare l'università. tornando alla terapia, ho iniziato la mia terapia volutamente, con la mia forza di volontà, poichè è una cosa in cui ho sempre creduto, l'aiuto psicologico. grazie al mio terapeuta(si è rivelato essere lo stesso da cui andai quando avevo 14 anni!)e al training autogeno, e al mio mettermi a nudo con facilità, e grazie alla fiducia che ho sempre avuto in lui, il mio mal di testa è lentamente sparito. completamente. per dar spazio agli attacchi di panico. gli attacchi di panico, smascherati dal mio dottore, mi hanno gettata nello sconforto. erano quotidiani, forti, duravano tanto tempo, ed io avevo sempre più paura di uscire, di camminare sola per strada, di stare sola in casa, e di qui altre mille e mille paure. ho sempre creduto di avere un infarto. i sintomi, che sicuramente conoscete altrimenti non sareste qui, erano tachicardia, cuore in gola, nausea, vomito anche, o forte diarrea, sudorazione eccessiva, non riuscivo a respirare, le gambe tremavano, il braccio sinistro mi faceva male, il petto anche, io in quel momento stavo per morire. e nessuno lo capiva. mia madre è fortemente ansiosa, ad esempio, e mi metteva ancora più ansia. Il dottore mi disse che la terapia doveva essere accompagnata dagli psicofarmaci, ed io mi opposi per molto. volevo a tutti i costi farcela da sola. e, soprattutto, non accettavo questi attacchi. perché proprio a me?! perchè la mia vita non ne vuol sapere di rasserenarsi?! alla fine, mi convinsi ed iniziai a prendere la paroxetina. e basta. l'ho presa per tre anni. i miei attacchi di panico sono decisamente più gestibili. ho fatto un buon percorso, nel complesso. sono stata borderline per 4 anni e non lo sapevo. ed ancora oggi.. non ho affatto un carattere facile. ho smesso di prendere la Paroxetina, ovviamente in modo graduale, da circa un mese. e non sto affatto bene. e si innescano gli stessi meccanismi. mi duole esser breve, perché c'è tanto da spiegare. sono molto, molto ipocondriaca. e non riesco a contrastare questa cosa. adesso ho ripreso la terapia. visto che ho dovuto interromperla per un po' a causa del lavoro. non mi sento mai bene, mai completamente. poi, il caldo complica molto i miei sintomi. non riesco a respirare, ho cali improvvisi di pressione/zuccheri e sfioro sempre il collasso. all'improvviso vedo un formicolio nero davanti agli occhi, che aumenta fino ad oscurarmi completamente la vista. ho avuto, ed ho ancora molti problemi intimi, personali e soprattutto familiari. c'è molto altro da dire. potrei dare molte altre informazioni aggiuntive per rendere più chiara la situazione. ho vissuto in un clima familiare dove ho visto molta violenza. molta. da mio padre a mia madre. cos'altro posso dire.. odio mio padre, non lo tollero, siamo tutti suoi schiavi. tutti lo temiamo e nessuno ha mai avuto le palle di contraddirlo. è un uomo violento e pieno di vizi. per colpa sua abbiamo seri problemi economici. a vita. ha sempre tradito, oltre che picchiato e minacciato di morte, mia madre e l'ultima sua relazione extraconiugale è durata dai miei sei anni ai miei diciassette. mio padre ha sempre avuto il vizio del gioco, e questa donna gli ha firmato infinite cambiali. per un totale di.. mila e mila euro. tutti detratti dallo stipendio. io e lui non andiamo d'accordo. a diciotto anni sono scappata di casa. ho vissuto a milano per 4 mesi, avevo una relazione con una donna. e ne ho sin dai miei 13-14 anni. e lui non tollera la mia omosessualità. a lui fa schifo tutto di me. mi distrugge ed aumenta le mie ansie. critica il modo in cui suono, parlo ed agisco. ditemi voi...

Ciao a tutti, ho 23 anni, sono pugliese e mi sono appena iscritta. a settembre frequenterò la facoltà di psicologia. è l'unico sogno che ho. per adesso, sono qui per parlare. anche di me.