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Ansia che causa senso di vomito [1599503470680]

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 748 volte

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le risposte dellesperto

1234, 20 anni

domanda

Salve,

è da qualche mese che certe situazioni come esami orali, uscite con ragazze e in alcuni casi feste/discoteche mi causano, prima di iniziare l’esame o prima di uscire, un forte mal di stomaco che mi porta ad avere attacchi di panico in cui mi sembra di dover vomitare da un momento all’altro (in due casi ho rimesso) e che mi causano, momentaneamente, una sensazione di debolezza fisica e mentale.


Conseguenza di ciò: cerco di evitare uscite da solo con ragazze per paura Di provare queste sensazioni prima e durante l’uscita. La cosa strana è che mentalmente non riconosco nessun tipo di “ansia” che potrebbe causarmi questi disagi, a parte la paura di provare il forte senso di nausea, che è causata da esperienze passate in cui ho provato
questi disagi in quelle situazioni. 

 


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risposta

Caro "1234",
inizio col dire che il nickname da lei scelto mi colpisce: criptico e quasi casuale, mi chiedo se racconti più di una sua difficoltà a definirsi, della fretta dovuta a un grande bisogno di esprimersi, o di un forte imbarazzo nel parlare di sé e della sua situazione attuale, che rende ancora più prezioso il coraggio che lei ha avuto nello scrivere questo messaggio.
Con questo non intendo fare delle illazioni su di lei senza conoscerla, ma mostrarle che tutto di noi, non solo ciò che diciamo ma anche ciò che non diciamo, tutto è comunicazione.

Tutto di noi comunica qualcosa, tutto di noi ha uno scopo e un senso.
Nel suo caso, il malessere fisico che lei vive in alcune situazioni è una comunicazione a lei rivolta, un messaggio che esprime ciò che al momento non le è possibile dire in altro modo, forse nemmeno a se stesso.
Il suo corpo è come un mimo o un attore del cinema muto, che deve narrare una storia senza poter parlare.
Può avere a che fare con l'ansia che lei nega di provare, può riguardare qualcosa della sua vita che "non riesce a digerire", o che "le dà il voltastomaco", o che ha bisogno di "rigettare", qualcosa di cui "non ne può più", come quando si è sazi fino a sentire nausea.
Può avere origine dai primi episodi in cui le è accaduto di rimettere o di sentire forte nausea in situazioni sociali: potrebbe avere qualche utilità tornare su quegli episodi per comprendere cosa abbia innescato questa dinamica di paura.
C'è una sofferenza da qualche parte in lei, che al momento non riesce a nominare, a riconoscere, a guardare: il suo inconscio le viene in aiuto tramite il suo corpo per farle comprendere qualcosa di importante su di sé. Sì, la nausea e il senso di vomito che lei prova sono proprio lì per aiutarla, per attirare la sua attenzione su un suo bisogno autentico, per condurla a una consapevolezza che renderà la sua vita migliore e più piena.
Per poter eliminare questi sintomi che stanno ponendo auto-limitazioni alla sua vita sociale, sentimentale e accademica, deve prima accettarli e accoglierli come messaggi dotati di senso e scopo. Accettarli non significa arrendersi, al contrario, è un atto di coraggio, perché la porterà ad ascoltare e guardare una parte di lei che ha finora ignorato per qualche motivo.
Provi a osservarsi e ascoltarsi senza giudicarsi. Se si sente pronto, consideri la possibilità di sfruttare al meglio l'opportunità che il sintomo le offre, per intraprendere un percorso di consulenza psicologica che potrà aiutarla a esplorarne il significato, ad affrontarlo, a guadagnare consapevolezza.
Il sintomo sparirà, senza spostarsi su altre parti del corpo né imporle limitazioni diverse, quando lei non ne avrà più bisogno, perché sarà riuscito a nominare, a pensare, a elaborare il messaggio che le portava.

dott.ssa Elisabetta Ranghino

 

Pubblicato in data 14/09/2020

 

 


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Tags: ansia vomito

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