Tristezza e sfiducia nelle proprie capacità 52160
Niki 29 anni, 29.08.02
Oggi non riesco a smettere di piangere, piango come una bambina e voglio la mia mamma! Sono sposata, ho un bimbo di quattro anni, lui è l'unica famiglia che ho, gli voglio un bene viscerale, ma da qualche giorno non riesco a dargli retta, non riesco a giocare con lui,ho solo voglia di stare a letto o in poltrona triste, ho perso da una settimana il lavoro che mi dava molta sicurezza, poi ho scoperto che mio marito 20 giorni fa, mentre io ero fuori con mio figlio, per un sabato e domenica al mare, lui ha fatto sesso con una sua collega di lavoro e successivamente dopo una serata intima con lui, dopo aver fatto l'amore lui mi chiede scusa, non sa perchè l'ha fatto, dice che non gli manca nulla con me, ha tutto, è stato un grande errore, io invece di andare su tutte le furie, mi sono ritrovata a dire che era stronzo ,ma solo perchè non si fa sesso con i colleghi di lavoro,comprometti il lavoro e la tua serietà,(LUI e vice direttore e lei una sua subalterna), di chiarire con lei, in pratica gli ho fatto da consulente, ma piano piano, giorno dopo giorno, ho sentito la tristezza entrare dentro di me, mi sento stanca, apatica. Io non ho mai avuto una vita facile e la situazione di adesso per me è come essere in paradiso, in confronto con il mio passato il presente è idilliaco, non capisco perchè invece mi sento così triste??? Sono cresciuta in colleggio, rimasta orfana a 20 mesi, mi è capitato di tutto e dico veramente di tutto ma ne sono sempre uscita egreggiamente, ho sempre lottato, non mi sono quasi mai arresa, tranne due o tre volte, in cui la situazione era veramente nera, altre volte ho pianto volendo la mamma ma poi da dopo l'arrivo di mio figlio, io ero tutta per lui, non volevo altro, mi ha dato tutto l'amore che ho sempre desiderato e ho dato tutta me stessa per lui, anche se sono molto severa, cerco di evitare che lui sia viziato e voglio fargli capire l'importanza di tante cose, lo coccolo, gli racconto tante favole, lo ascolto e rispondo a tutte le sue domande, ho sempre energia e forze per lui, ora no, ora non ho più energie, ho solo voglia di piagere, ho solo voglia di essere coccolata, di essere amata, ho voglia di essere bambina per un giorno, ho bisogno di non sentirmi ancora sola dentro. Se non risponderete non fa niente, mi sono sfogata un pò ,non sto meglio, anzi mi sento peggio ma tanto ci convivo da sempre con questo senso di solitudine,grazie per avermi ascoltato.
Cara Niki, quelli che tu descrivi sono i sintomi di un Episodio Depressivo Maggiore. E' intuitivo che l'evento scatenante ha toccato corde profonde di un malessere che viene da lontano. Il senso di vuoto e di abbandono che tu senti oggi, sono in realtà frutto di un dolore complesso , fatto di piccole e grandi delusioni mai elaborate, di piccole e grandi fantasie mai realizzate completamente. La figura di tuo marito emerge in questo contesto esemplificativa di una vita in cui non riesci ad avere la conservazione di una immagine ideale. L'amarezza ed il dolore si mescolano in una rabbia che cova, ma non trova possibilità alcuna di sfogo nell'angoscia della perdita di quell'unico punto di riferimento, e si trasforma alla fine in depressione. In questo dramma si è attenuata la tua capacità di avere fiducia ed allora hai abbandonato un pò tutto nella paura ancestrale di avere un dispiacere ulteriore. Credo sia venuto il momento di fermarti sul serio, ma non su una poltrona ad aspettare, macerandoti e pensando che passi il brutto momento; fermarsi, infatti, non sigfnifica "bloccarsi", ma "riflettere e cercare di cambiare". Pensa, perciò, seriamente di incominciare una buona psicoterapia che funga da sostegno del brutto periodo e soprattutto da supporto in un processo radicale di elaborazione.