Fobie (147710)
Salve,
sono una studentessa di 21 anni. Sono della provincia di Genova, ma studio all'università a Siena. Dal mese di giugno circa, ho delle crisi di pianto a causa del pensiero che possa capitare qualcosa di "brutto" i miei cari, specialamente i miei genitori, i miei fratelli e il mio ragazzo. Quando non mi viene da piangere comunque il mio umore è bassissimo. Questi episodi sono accentuati dal fatto che vivo lontano dalla mia famiglia. Queste crisi sono per me una novità, perchè prima di giugno ero tranquilla e serena stando lontana da casa, tanto che ho scelto di studiare fuori casa.
Vorrei delle informazioni riguardo questa "fobia".
Grazie per l'attenzione!!
Gentile Benedetta,
per quanto posso capire è in una situazione dove percepisce vulnerabile la sua rete di affetti. Questa percezione potrebbe essere causata da molti fattori come per esempio la lontananza o altri eventi che la hanno costretta ad affrontare il concetto di precarietà. Per quanto mi descrive non sembra una fobia quanto un inizio di depressione, con pensieri ansiosi riguardanti la perdita. Se fosse fobica rispetto alla perdita non sarebbe in grado di allontanarsi dai suoi cari e farebbe di tutto per cercare di assicurarsi la loro salute. Quello che le consiglio è capire cosa l'ha resa così vunerabile, può essere la morte improvvisa di qualcuno, la realizzazione che la sua vita sarà altrove ovvero il distacco, una cosa positiva che ha cambiato lo stato precendente. Capisca cosa è successo subito prima di Giugno ed arriverà alla soluzione, solo dopo può cominciare a lavorare sulle misure da prendere a rigurdo. Quando si sarà chiarita mi può scrivere di nuovo.
Saluti
(Risponde il Dott. Daiprà Mirko)
Pubblicato in data 08/05/2012