Ossessione (147770)
Simona, 30
Gentile dottore,
mi chiamo simona ho 30 anni ho già letto una mail simile di un'altro utente vorrei esporvi il mio caso.
Un anno e mezzo fa circa ho subito un trauma dentale sensa conseguenze (il dente sta benissimo). Il fatto strano che mi è capitato è che dalla data del fatto ho cominciato ad impressonarmi, cioè non so come spiegarlo, è un po complicato e forse stupido. Infatti mi da anche fastidio parlarne. Allora ho cominciato a pensare che il mio dente avesse subito danni. Inutili le spiegazioni e le rassicurazioni dei dentisti, per me il dente non stava bene ed allora cominciai a farmi dei test da sola cioè...mettevo del ghiaccio sul dente per sapere se fosse vivo o morto. La cosa piu strana è che lo faccio ancora a distanza di 1 anno e mezzo e non riesco a calmarmi passo intere giornate a volte a disperarmi per la paura che il dente sia malato. Perdonatemi ma non so spiegarlo meglio, so solo che non vivo bene. Sto veramente male, sono ossessonata da questo pensiero e non riesco a pensare ad altro. Se il test che faccio (non essendo un test valido al 100 per cento) non va come voglio, sto ore ed ore a disperarmi e a piangere e ripeto il gesto fino a che (secondo me) sia tutto apposto e la giornata è "bloccata". Mi sento in colpa per quello che faccio con i miei cari che cercano di supportarmi ma è più forte di me a volte rifiuto di uscire per andare a ballare, divertirmi insomma per fare le cose che amavo e amo ancora se prima non sono sicura che il dente sta bene. Per esempio, ora sono le 2 .40 e sto sveglia per questo motivo. A volte capita che anche se considero tutto ok devo ripetere comunque la cosa per sicurezza. E' una cosa ingarbugliata lo so ma io sto davvero male non mi era mai capitato prima ero una persona solare,allegra che portava allegria a tutti. Chiedo scusa se mi sono prolungata, vi prego datemi un consiglio per uscire da questa situazione.
Non vivo più ed ho paura che non tornerò più come prima.
Grazie a tutti.
Simona
Cara Simona,
in questi casi credo che la cosa migliore da fare sia una consulenza diretta con un Psicoterapeuta. Spesso certi eventi sbloccano situazioni che sono già presenti, anche se in forme attenuate o lievi. A volte si ricorre a metodi che alleviano lo stato d'ansia sul momento ma poi ricomincia tutto come prima. Sono meccanismi che hanno la sgradita conseguenza di mantenere il problema vivo, presente, ed è necessario interrompere questa catena in modo da riportare la propria attenzione sulle cose riguardano la nostra vita, nel senso più pieno del termine. Certe situazioni "bloccano" le giornate distraendoci dalle cose più importanti che ci circondano. Lei sembra cosciente di questo e perciò le consiglio di fare una telefonata ad terapista il prima possibile.
Buon Viaggio,
(Risponde il Dott. Giusti Massimo)
Pubblicato in data 11/05/2012