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elio, 65
Sono nonno di tre nipotini, quando c'è un compleanno, non sono mai presente alla festa.
Il motivo è la presenza di alcuni parenti che desidero non vedere e sentire, questo dovuto sempre più ad all'ontanarmi ed non sentirci più come una volta non lego con loro, mi sono allontanato, e la mia scelta è starmene per conto mio.
Mio figlio e mia nuora, ho parlato con loro di questa situazione, ma loro sono legati coi cugini, gli zii, compari di battesino, non possono non invitarli, però così sono io quello che rimane fuori. Mia moglie va d'accordo con tutti, è sempre presente ad ogni manifestazione.
Chiedo a voi dottori scopritori del cervello umano, se è normale tale situazione.
Grazie per aver letto questa lettera, è importante una risposta.
Anticipatamente ringrazio, Elio.
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Salve Elio,
La sua è una importante richiesta di aiuto psicologico che lascia intravedere una criticità nella relazione con suo figlio e sua nuora oltre che con gli altri parenti. Si configura una situazione tale per cui suo figlio è al centro di un “conflitto di lealtà” ed ogni volta che c’è un’occasione/evento, sa’ che inevitabilmente potrebbe fare del male a qualcuno. Se invitasse Lei escludendo così i parenti, rischierebbe di fargli del male e viceversa quando invita i parenti e non Lei provoca dolore in Lei, forse lo stesso dolore che l’ha portata a chiedere un aiuto.
Immagino che in entrambi i casi queste sono decisioni mai prese a cuor leggero, che per prime provocano sofferenza anche a suo figlio.
Sarebbe interessante capire cosa l’ha portata a volersi isolare rispetto a queste persone. Apparentemente potrebbe sembrare RABBIA, seppur mimetizzata in questo comportamento di evitamento.
Inoltre, molto molto importante è in qualche modo riaffermare il suo ruolo di padre rispetto a suo figlio, in una relazione matura ma comunque genitoriale. Sostenerlo, per quanto possibile evitare di porlo in questo famoso conflitto di lealtà, potrebbe essere il miglior modo per essere nonno senza smettere di essere padre. Questo è qualcosa che immagino Lei stia già cercando di fare, altrimenti non avrebbe probabilmente avuto la volontà di chiedere aiuto.
A tal fine, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a chiarire quali sono i nuclei emotivi e di sofferenza che hanno portato alla situazione attuale.
Pubblicato il 7/06/2018
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