Pianto incontrollabile (165907)
Samantha, 25
Salve,scrivo perchè negli ultimi tempi mi assale un dubbio. Fin da bambina sono sempre stata molto sensibile ed emotiva, mio padre ha la voce grossa e mi spaventava con le sue urla, spesso a tal punto da farmi piangere in maniera incontrollabile. Ma da bambini, penso sia normale, avere timore del genitore arrabbiato che urla.
Adesso, a 25 anni, mi chiedo se è ancora normale piangere in modo incontrollabile. A quanto ricordo, ho sempre avuto queste "crisi" di pianto assurde; sono a dei livelli in cui le lacrime iniziano a scendere normalmente, l'ultimo episodio che mi viene in mente, ad esempio, per una cattiveria detta dal mio ragazzo durante un litigio; ma dopo neanche un minuto sento di non riuscire più a respirare e il respiro si trasforma in una sorta di spasmo, per cui inizio a prendere dei respironi profondi e rumorosi perchè faccio fatica, mi sembra che l'aria non passi dalla trachea.
Cerco di controllarmi ma il singhiozzo si fa incontrollabile, sembra che l'addome voglia esplodere, da quanto non riesco a gestire il pianto. Non so se mi sono spiegata, non pensavo fosse così complesso da spiegare per iscritto. Mi chiedo se ho bisogno di vedere un terapeuta...
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Gentile Samantha, è normale avere timore del genitore durante il periodo infantile. Però questo suo pianto incontrollabile, così intenso e profondo da impedirle quasi il respiro, è piuttosto inusuale alla sua età, visto che ha 25 anni. Molto probabilmente, questa sua estrema sensibilità e quindi predisposizione al pianto, potrebbe dipendere dalla sua personalità.
Potrei consigliarle un percorso terapeutico per rafforzare la sua personalità e acquisire più sicurezza in lei stessa. Inoltre le consiglio di fare anche un rilassamento corporeo con esercizi prettamente finalizzati alla respirazione, al fine di gestire meglio le difficoltà che riscontra durante il pianto. Un saluto.
(a cura della Dottoressa Ilaria Palumbo)
Pubblicato in data 16/10/2015
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