Neurofisiologia della saggezza
La saggezza è universale o culturalmente determinata? E' solamente umana e correlata all'età? Dipende dall'esperienza o può essere insegnata? A queste domande apparentemente molto speculative ha cercato di dare una risposta un gruppo di ricercatori dell'Università della California a San Diego che illusta i risultati di uno studio in un articolo pubblicato sugli Archives of General Psychiatry.
"Definire la saggezza è qualcosa di abbastanza soggettivo, tuttavia vi sono diverse similarità nelle definizioni presenti nelle varie epoche e culture. La nostra ricerca suggerisce che ci possa essere una base neurobiologica per i tratti più universali della saggezza", osserva Dilip V. Jeste, che con Thomas W. Meeks ha condotto lo studio.Fra i tratti che appaiono più frequentemente accostati alla saggezza nelle più svariate culture ci sono quelli dell'empatia, dell'altruismo o della compassione, della stabilità emotiva, della comprensione di sé, oltre a un atteggiamento pro-sociale e tollerante.
Tratto da "Le Scienze" - Prosegui nella lettura dell'articolo