Il mio primo lavoro come psicologa è stato quello che ho svolto in un ospedale psichiatrico. Circa 30 anni fa. Allora ragionavo come Freud, o Jung, non avevo molti altri maestri. Che sono ancora maestri, per carità!
Ma essi non potrebbero proprio aiutarmi nel capire quello che prova un ragazzo di 25 anni, proveniente da un Paese sub-sahariano, che ha solo 25 anni ed ha visto la sua giovane moglie scomparire tra le onde del Mediterraneo. Però ha avuto in fretta la sua diagnosi: disturbo post traumatico da stress.
Peccato che la diagnosi fatta giustamente da uno psicologo istituzionale, non abbia portato a grandi progressi nella relazione con lui. E’ rimasto a fissare il vuoto, senza aprire bocca, per circa sei settimane. Forse anche perché lo psicologo non parlava la sua lingua.
Io l’ho conosciuto al di fuori dei circuiti istituzionali.